La classifica della Serie B potrebbe essere presto riscritta. Lo spettro di una penalizzazione, in termini di punti da scontare nell’attuale torneo cadetto, adesso non riguarda più solamente la Reggina (che rischia un -4). Anche il Parma, gestito dalla proprietà americana che fa capo a Kyle Krause, sarebbe infatti finito sotto l’occhio vigile della Giustizia sportiva. La causa, che potrebbe costare ai crociati almeno un punto di penalizzazione, è da ricondurre ad un ritardato versamento delle imposte.
La società emiliana, infatti, non avrebbe versato entro i termini previsti dalle norme federali le ritenute Irpef relative alla mensilità di febbraio 2023. A segnalare l’irregolarità la Covisoc, che ha inoltrato sulle scrivanie della Procura Federale un rapporto nel quale si evince che “la Parma Calcio 1913 Srl non ha provveduto, entro il termine del 16 marzo 2023, al versamento delle ritenute Irpef relative alla mensilità di febbraio 2023, come previsto dall’art. 85, lett. B), par. VII delle NOIF”.
I ducali si sono affrettati nel voler precisare che si tratterebbe di un errore commesso in buona fede. La suddetta imposta (per un importo complessivo di 887.770 euro) risulta sì versata, ma con due settimane di ritardo rispetto alla scadenza prevista. Sarà adesso compito della Giustizia sportiva determinare gli eventuali provvedimenti da adottare.
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