Serie B, ventiduesima giornata: il Palermo non si ferma più, battuto anche l’Ascoli

perugia

Allo stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli, per la ventiduesima giornata del campionato di Serie B, va in scena la gara tra i padroni di casa e il Palermo. Due i punti che separano le 2 squadre in classifica. Ventotto quelli conquistati dal Palermo, ventisei il bottino dei marchigiani. Tra i 20 giocatori convocati da Corini, per la trasferta contro i bianconeri, in extremis anche l’ultimo arrivato Valerio Verre. Rosanero galvanizzati dall’ultimo successo in campionato ottenuto contro il Bari, che ne ha rilanciato le ambizioni di classifica, Ascoli alla ricerca di una vittoria che manca da tre turni. All’andata i marchigiani si imposero al “Barbera” con il risultato di 3-2, grazie all’incredibile tripletta di Gondo, decisamente in giornata di grazia.

Le formazioni: solito 3-5-2 per Corini 

Nessun cambio di modulo per Eugenio Corini, che decide di affidarsi ancora una volta al 3-5-2. Il tecnico bresciano schiera dunque la solita formazione con Pigliacelli tra i pali, Mateju, Nedelcearu e Marconi a comporre la linea di difesa. Centrocampo con Damiani in cabina di regia, affiancato da Segre e Saric. Sulle fasce Valente a destra e Sala a sinistra. In attacco tandem formato da Di Mariano e Brunori. Solo panchina per gli ultimi arrivati Tutino e Verre.

Le scelte di Bucchi

Nell’Ascoli Christian Bucchi risponde con un modulo speculare. A difendere la porta dei bianconeri Leali; davanti a lui linea a 3 composta da Simic, Botteghin e Quaranta. A centrocampo da destra a sinistra Adjapong, Collocolo, Buchel, Proia, Falasco. In avanti la coppia composta da Ciciretti e Gondo.

Arbitra il match il signor Ermanno Feliciani della sezione di Teramo, coadiuvato da Colarossi Cavallina, quarto uomo Fiero. Al VAR il signor Di Martino affiancato da Cecconi

Primo tempo

Primi minuti di studio per le due squadre. La prima vera occasione è di marca ascolana, e arriva all’8° minuto, con una conclusione angolata di Gondo sul primo palo, che viene smanacciata in maniera scomposta ma efficace da Pigliacelli. Al 13° rispondono i rosanero, con un pallone insidioso messo in area da Di Mariano che Brunori, da due passi, liscia in scivolata di un soffio: palla che si spegne sul fondo dopo aver attraversato l’area piccola. Ma il numero 9 del Palermo si rifà solo 2 minuti più tardi: su un lancio lungo dalla difesa la sfera arriva proprio sui piedi del bomber rosanero, il quale entra in area e trafigge con un tiro rasoterra ad incrociare il portiere avversario in uscita: 1-0 Palermo. Undicesimo gol in campionato per l’italo-brasiliano.

Al 26° rosa ancora pericolosi con Nicola Valente, che prova il sinistro da fuori area trovando la risposta di Leali. L’Ascoli prova ogni tanto a pungere sulle ripartenze, ma il più delle volte lo fa in maniera sterile. Il Palermo sembra invece tenere le redini del gioco. Al minuto 30 è Di Mariano a far correre un brivido sulla schiena dei tifosi dell’Ascoli: il suo tiro a giro, dal limite dell’area, sorvola di poco l’incrocio alla sinistra della porta dei marchigiani.

L’Ascoli si fa vedere con una conclusione di Gondo, sul quale Pigliacelli in tuffo plastico compie il miracolo. Ancora più prodigioso il volo che il portiere è costretto a fare una manciata di minuti più tardi, su un tiro insidiosissimo di Falasco da fuori. Ascoli più vivo nel finale di tempo, ma Palermo che ribatte colpo su colpo. In pieno recupero la palla del pari passa dai piedi di Ciciretti che prova il bolide da fuori: sfera abbondantemente alta. Finisce così la prima frazione con il Palermo in vantaggio per 1-0, grazie alla rete del suo capitano.

Secondo tempo

Inizia all’attacco la squadra di Corini che, con Di Mariano, va vicino all’immediato raddoppio. L’attaccante palermitano però, su assist di Valente, manca di testa (a porta sguarnita) l’appuntamento con il gol mandando la palla fuori. L’Ascoli risponde subito con una doppia occasione di Ciciretti: la prima al 55° su punizione, la seconda due minuti dopo, ma anche stavolta sfuma il pari per la squadra di Bucchi.

Al 61° è il turno dei rosa: la conclusione di Segre esalta le doti balistiche di Leali. Bucchi poco dopo opera un doppio cambio: dentro Dionisi e Forte per Ciciretti e Gondo. Proprio Forte, appena arrivato in maglia bianconera, sbagna il suo debutto con la rete del pari, che arriva ad un minuto dal suo ingresso in campo. L’azione, che nasce da calcio d’angolo, si risolve con la deviazione decisiva in mischia dell’attaccante: 1-1.

Il Palermo prova a reagire, ed inserisce Tutino per Di Mariano. L’ex Parma evidentemente porta fortuna ai rosa, che poco dopo conquistano un rigore per fallo di Simic su Brunori. Lo stesso numero 9 si presenta dal dischetto, ma si fa ipnotizzare ancora una volta dagli undici metri, calciando in maniera non troppo convinta un pallone che finisce tra le braccia di Leali. Si rimane sull’1-1. Nel Palermo fuori Segre e Damiani per far spazio a Broh e al nuovo acquisto Verre. Al 77° viene assegnato un altro rigore, stavolta ai padroni di casa, per un presunto fallo di Mateju su Dionisi, poi revocato dal VAR.

La partita resta vivace, con continui cambi di fronte. Su uno di questi ancora Brunori, al minuto 82, trova la magia che vale il nuovo vantaggio del Palermo. L’attaccante dei rosa fa tutto da solo e, presentandosi sul vertice sinistro dell’area di rigore avversaria, fa partire un tiro a giro sul palo lontano che si insacca sotto l’incrocio: 2-1. Bucchi opera dunque altri 2 cambi, in un Ascoli proiettato adesso tutto in avanti: entrano Mendes per Buchel e Lungoyi per Adjapong. Poco dopo è il turno di Re per Dionisi, infortunatosi.

Risponde Corini mettendo in campo Soleri e Orihuela (che fa il suo esordio assoluto) per Brunori e Valente. Al 91° prova a trovare la sua prima rete in rosanero Tutino, che fa tutto bene, smarcandosi sulla sinistra, ma conclude meno bene calciando debolmente sul portiere avversario. Sarà l’ultima occasione di una partita gradevolissima, che porta il Palermo in piena zona playoff, grazie anche all’ottavo risultato utile consecutivo. Domenica prossima ad attendere i rosa la Reggina di Inzaghi.

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