Stadio “Marassi”, ore 20:30, in campo Genoa e Palermo per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie B. Rosanero reduci da 9 risultati utili consecutivi; tra i quali tre vittorie ottenute nelle ultime 3 partite. Genoa in cerca di riscatto dopo l’ultima sconfitta subita a Parma, e a digiuno di reti da 2 gare. I rossoblù guidati da Alberto Gilardino, nonostante tutto, sono ancora secondi in classifica a quota 40 punti, il Palermo di Corini occupa invece la sesta posizione a quota 34. Sfida che in ogni caso, a prescindere dai numeri, conserva un enorme fascino per le ambizioni e il blasone delle due piazze. All’andata i rosa si imposero al “Barbera” sui grifoni con il risultato di 1-0, grazie alla rete decisiva messa a segno da Matteo Brunori al 4° minuto della ripresa.
Solito modulo per Eugenio Corini, che decide di affidarsi dunque al già collaudato 3-5-2. Il tecnico bresciano schiera Mirko Pigliacelli tra i pali, Mateju, Nedelcearu e Marconi a comporre la linea di difesa. Chiavi del centrocampo affidate ancora una volta a Damiani, affiancato per l’occasione dal nuovo arrivato Valerio Verre e da Saric. Sulle fasce Valente a destra e Sala a sinistra. In attacco il tandem formato da Di Mariano e Brunori. Solo panchina per Tutino e per Claudio Gomes, quest’ultimo appena recuperato dopo l’infortunio alla mano che lo ha tenuto ai box.
Nel Genoa, falcidiato dalle numerose assenze, Gilardino si affida al 4-3-3. A difendere la porta dei liguri Martinez; linea difensiva inedita composta da Hefti, Dragusin, Bani e Sabelli. A centrocampo con Frendrup, Sturaro e Badelj. In avanti Aramu e Gudmundsson a fare da spalla a Coda.
Arbitra il match il signor Livio Marinelli della sezione di Tivoli, coadiuvato dai signori Di Vuolo e Vigile, quarto uomo Monaldi. Al VAR Abbattista affiancato da Paterna.
Tifo assordante in un Marassi vestito a festa. Primi minuti di studio per le due squadre. Il primo vero squillo arriva all’ottavo minuto, ed è di marca rosanero: su un angolo battuto da destra arriva la deviazione decisa di testa da parte di Marconi, palla sull’esterno della rete. Al 16° prova a farsi vedere in avanti il Genoa con Sturaro, il quale cade in area dopo un contrasto di Mateju; il genoano protesta ma l’arbitro lascia correre. Un minuto più tardi i rossoblù vanno vicini al gol: Sabelli lascia partire un cross pericolosissimo per lo smarcato Coda che, con Pigliacelli fuori causa, trova l’intervento miracoloso di Sala sulla linea di porta.
È il preludio al vantaggio, che arriva al minuto 25 grazie ad una conclusione angolatissima di Gudmundsson, palla che spizzica la base interna del palo alla destra di Pigliacelli prima di carambolare in rete: 1-0 Genoa. Il vantaggio galvanizza i rossoblù che, al 30° minuto, provano a trovare il raddoppio con una conclusione angolata di Coda lanciato a rete: palla deviata in corner da Nedelcearu.
La squadra di Gilardino sembra adesso padrona del campo, Palermo poco reattivo e stordito dal vantaggio dei grifoni. Al 35° l’undici di Corini prova però a reagire: su un’azione confusa in area genoana, dopo un batti e ribatti, per poco non trova il pari con Verre, ma la difesa rossoblù se la cava in qualche modo. Due minuti più tardi pungono ancora i rosa: l’assist dalla sinistra di Valente trova nell’area piccola Di Mariano che, a tu per tu con Martinez, trova la deviazione in spaccata respinta dal corpo di Hefti. Poco dopo è invece la testa di Nedelcearu ad impensierire il portiere genoano: palla alta non di molto. Finisce così un bel primo tempo, che vede il Genoa in vantaggio per 1-0 su un Palermo pimpante e pericoloso in più circostanze. Per quanto visto sul terreno di gioco il pari sarebbe stato forse il risultato più giusto.
Nella ripresa cambio a centrocampo per i rosa, con Corini che mette dentro il ristabilito Gomes al posto di Damiani. Un secondo tempo che inizia subito col brivido per il Palermo, che subisce il raddoppio dall’islandese Gudmundsson dopo appena due minuti: rete che non viene però convalidata per un fuorigioco di Coda. Le due squadre, come già visto nel primo tempo, giocano a viso aperto, con repentini cambi di fronte.
Su uno di questi, al 60°, Valente prova il tiro a giro dal limite destro dell’area di rigore: palla abbondantemente alta. Un minuto dopo stessa sorte per Aramu su passaggio di Gudmundsson. Poca precisione e concretezza nel primo quarto d’ora della ripresa, ma tanto dinamismo in campo. Corini opera altri due cambi tra le fila dei rosa: dentro Tutino e Broh, fuori Di Mariano e Saric. Al 67° minuto, su azione di calcio d’angolo per il Genoa, Sturaro colpisce il pallone di testa spedendolo di poco a lato.
Primi cambi anche tra i rossoblù: fuori Aramu, Coda e Sturaro per Dragus, Puscas e Strootman. Corini aggiunge peso in attacco con Soleri che subentra a Verre. Dentro anche Segre per Valente. Proprio Soleri, pescato splendidamente da Sala, al 77° esalta i riflessi di Martinez con una conclusione velenosa. Un minuto dopo trema la traversa del Palermo su una conclusione a giro del solito Gudmundsson che, a Pigliacelli battuto, fa impattare il pallone sul montante alto. L’islandese all’88° minuto lascia il campo per far spazio a Jagiello, a garantire maggior copertura.
I rosanero provano a spingere fino all’ultimo, in una gara dai ritmi elevatissimi. È però il Genoa a trovare in pieno recupero il raddoppio, a segno al 97° con il neo entrato Jagiello. Il centrocampista, su un erroraccio di Marconi, viene servito tutto solo al centro dell’area da Puscas, chiudendo così la partita. Finisce con il Genoa vittorioso per 2-0. Il Palermo esce sconfitto nel risultato, ma dopo un’ottima prestazione può tornare a casa a testa alta.
Fonte Foto: genoacfc.it
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