Severodonetsk diventerà la nuova Mariupol: Putin schiera i “Terminator”

Le forze del Cremlino puntano a conquistare la città, che è diventata il principale centro amministrativo ucraino del Lugansk. Attaccata da Nord, Est e Ovest

Dopo la presa dell’acciaieria Azovstal, e quindi  di Mariupol, dopo averla distrutta, la priorità delle forze russe è ora la conquista di Severodonetsk. Rappresenta l’ultima roccaforte ucraina nel Lugansk, ed è la città chiave della porzione dell’Oblast rimasta in mano a Kiev. È protetta da robuste fortificazioni, ed  è già accerchiata da Nord, Est e Ovest. E adesso le forze del Cremlino si preparano a chiudere la morsa da Sud. Ci sono le premesse per trasformare questa città in un nuova Mariupol. A questo proposito, la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, ha riferito: «Gli attacchi nemici vengono costantemente effettuati in molte aree e gli insediamenti vengono bombardati con razzi dall’artiglieria e dai sistemi aerei, mentre in periferia si svolgono costantemente battaglie».

I TERMINATOR GIÀ NELLE STRADE DI SEVERODONETSK

La situazione a Severodontsk è molto pesante, anche perché, secondo l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica, in quest’attacco Mosca ha schierato anche i carri armati BMP-T Terminator -2. Già il nome, di per sé, incute timore. Esisterebbero filmati che li hanno  ripresi   mentre pattugliavano le strade di Severodonesk. Si tratta di veicoli dotati di un equipaggiamento particolare,  realizzato per supportare i carri armati tradizionali nelle aree urbane. I Terminator sono dotati di un’armatura reattiva esplosiva “Relikt” altamente efficace, che, per limitare i danni, invia un’esplosione verso l’esterno quando viene colpita. Ha una torretta progettata per sopprimere la fanteria nemica. La Russia ha sviluppato questo progetto dopo l’esperienza delle guerre afghane e cecene, per proteggere l’avanzata dei carri armati. Con i Terminator dovrebbe limitare, quindi,  le gravi perdite subite finora.

I RUSSI PREPARANO UNA MASSICCIA OFFENSIVA DI TERRA

Dunque è  attesa una massiccia offensiva di terra su Severodonetsk, mentre le truppe russe hanno ripreso a guadagnare terreno su tutto l’asse, da Rubizhne a Popasna. Ci sono stati raid su abitazioni e strutture civili. In pratica
i russi stanno cercando di tagliare le linee di comunicazione tra Severodonetsk e la vicina Lysychansk e avrebbero fatto saltare un ponte sul fiume Severskyi Donetsk, per impedire l’arrivo di rinforzi. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato di “situazione estremamente difficile” nel Donbass ma ha assicurato che, per il momento, le forze di Kiev continuano a respingere gli attacchi. A Nord Est, nella regione di Kharkiv, anch’essa bersagliata da missili nelle scorse ore, i russi stanno invece consolidando le loro posizioni difensive per evitare nuove controffensive ucraine fino al confine. A questo scopo hanno schierato nel loro territorio  batterie lanciamissili Iskander a Belgorod.