Sicilia, il nuovo anno inizia in zona gialla? Prima di Capodanno la decisione

L’unico parametro che si mantiene nella norma, ma che è in costante aumento è il dato sui ricoveri

zona gialla

In Sicilia la situazione pandemica da Covid-19 preoccupa. Nell’ultimo bollettino pubblicato dal Ministero della Salute relativo al giorno di Natale sono stati quasi 2.500 i contagi. L’isola ha quasi tutti i parametri che portano al passaggio dalla zona bianca alla zona gialla: l’occupazione dei reparti di area medica si attesta al 15,5%; il contagio e l’indice Rt hanno già superato le soglie per il passaggio di colore. L’unico parametro che si mantiene nella norma è il dato dei ricoveri in terapia intensiva, numeri che però aumentano in maniera costante. Se il ritmo dovesse continuare a essere lo stesso anche nei prossimi giorni, il superamento della soglia minima per il cambio di colore sarebbe inevitabile.

Venerdì 31 dicembre la cabina di regia si riunirà per monitorare la situazione Covid in Italia. Probabile già che dal 2 o al massimo dal 3 gennaio la Sicilia passi in zona gialla. “Non dobbiamo perdere di vista il rispetto delle regole per combattere la pandemia. Siamo stati bravi nel rispetto delle regole”. Queste le parole di Musumeci in occasione di un video messaggio di auguri di Natale, annunciando un imminente cambio di colore.

Comuni siciliani in zona arancione

Nel frattempo da lunedì 27 dicembre Gravina di Catania sarà in zona arancione fin al 5 gennaio. La decisione è arrivata con un’ordinanza del presidente Musumeci a seguito dei contagi elevati nel comune siciliano. Sono già in arancione e fino al 31 dicembre Butera (provincia Caltanissetta), Barcellona Pozzo di Gotto, Fiumedinisi, Gualtieri Sicaminò, Milazzo e San Filippo del Mela (Messina); invece fino a lunedì Castrofilippo (Agrigento), Marianopoli (Caltanissetta), Motta Sant’Anastasia (Catania), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (Messina).

FOTO D’ARCHIVIO

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