Nasce in Sicilia la “Rete delle Case – Museo” dei personaggi illustri

Il progetto, approvato dalla Regione Siciliana, coinvolge strutture pubbliche e private

Il Premio Nobel per la letteratura Luigi Pirandello

Un’iniziativa culturale dalle forti connotazioni letterarie, che coniuga il fascino degli spazi museali e la memoria di scrittori e artisti indimenticabili. La giunta guidata da Nello Musumeci ha ufficialmente approvato la nascita della “Rete delle Case -Museo” dei personaggi illustri della Sicilia. La nuova realtà metterà in interconnessione tutte le strutture museali isolane legate alla storia, al vissuto quotidiano e alle esperienze di esponenti della cultura nati e cresciuti in Sicilia o che vi abbiano trovato un terreno fertile e i motivi ispiratori fondanti della loro arte talentuosa.

O che, pur non essendo nati nell’isola, ne amarono luoghi e terre, lasciandovi una parte di sé e rimanendovi indissolubilmente legati.

Gli esempi più fulgidi sono quelli di Giovanni Verga, Luigi Capuana, Vincenzo Bellini, Salvatore Quasimodo, Luigi Pirandello e Franca Florio.

Un’immagine di Franca Florio degli inizi del Novecento

Dedicati a loro, preziosi musei e piccole stanze che, come scrigni, racchiudono momenti di vita e di estro artistico.

Suggestioni eternate in luoghi dove il ricordo diventa elemento dinamico di un territorio, potenziandone i motivi di interesse turistico.

IL RUOLO DELL’ ASSESSORATO REGIONALE AI BENI CULTURALI

“L’obiettivo – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà – è collegare il ricco patrimonio di testimonianze esistenti e renderlo conosciuto e fruibile”.

Al centro del progetto, la valorizzazione di un circuito di esperienze preziose custodite all’interno delle Case-Museo, sia pubbliche che private, spesso prive della visibilità che meriterebbero per il valore delle testimonianze che ospitano.

Entro sessanta giorni dall’approvazione della delibera dalla Giunta di governo, il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana adotterà un regolamento ad hoc per la nascita della Rete.

La Regione Siciliana, infine, riconoscerà e ammetterà nel circuito le istituzioni che dimostreranno di possedere i requisiti previsti dal regolamento.