La Sicilia potrebbe tornare in zona gialla già da lunedì 14 febbraio. Dopo l’impennata di mercoledì da ieri il numero dei contagi in Sicilia è tornato a scendere e altrettanto è successo con i posti letto occupati nelle terapie intensive (le t.i. adesso sono sotto il 20%). Il picco della quarta ondata sembra ormai superato. Non vi è ancora l’ufficialità sulla decisione, ma pare che nelle prossime ore arriverà l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza.
La flessione è ormai lenta ma continua. Nell’Isola si è registrato un -3 % rispetto alla settimana precedente, ed inoltre i numeri delle terapie intensive sono da giallo. Anche l’incidenza è in calo, con 991 casi ogni 100mila abitanti, quando la media nazionale è di circa 1700 casi su 100mila. Certo, ci sono zone siciliane che hanno valori più alti, come Messina, Ragusa, Siracusa e Caltanissetta, ma sono bilanciati da altre con incidenza nettamente più bassa, come Enna, Trapani, Agrigento e Palermo. Nel capoluogo della Sicilia il parametro è il più basso, con 887 ogni 100mila abitanti.
Sono 7.057 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 43.692 tamponi processati. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 6.452. Il tasso di positività scende al 16,1% al ieri era al 16,4%. L’isola è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 262.775 con un aumento di 4.599 casi. I guariti sono 2.654 mentre le vittime sono 44 e portano il totale dei decessi a 8.702. Sul fronte ospedaliero sono 1.558 ricoverati, con 49 casi in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva sono 133, con sette pazienti in meno.
Si passa in zona gialla quando l’incidenza dei contagi supera i 50 casi ogni 100mila abitanti, e se contemporaneamente il tasso di occupazione di terapie intensive e dei ricoveri in area medica supera il 10 e il 15% dei posti disponibili.
È dunque il possesso o meno del Super Green Pass a determinare cosa si può fare e cosa no in zona gialla: chi è vaccinato o guarito dal Covid potrà accedere a ristoranti, bar, cinema e teatri, che resteranno invece preclusi per chi ha il Green Pass “base” con tampone. Anche per utilizzare i mezzi pubblici servirà il Super Green Pass. Il Green Pass base invece serve per accedere ai luoghi di lavoro, utilizzare il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Per gli spostamenti tra Regioni con mezzi propri, invece, non è necessario avere la certificazione verde. Dal 10 gennaio 2021, il Super Green Pass serve per accedere ad altre attività, come musei, alberghi, piscine e palestre.