La Sicilia si risveglia in zona arancione da oggi, lunedì 24 gennaio e lo sarà per almeno quindici giorni. Un cambio di colore già da tempo paventato a causa dell’aumento continuo dei ricoveri in regime ordinario e in terapia intensiva. I dati del monitoraggio Covid mostrano che in Sicilia, nell’ultima settimana, l’incidenza è stata di 1.169,4 nuovi casi su centomila abitanti, a fronte della soglia di 250. L’occupazione dei reparti ordinari si colloca al 36,6 %, dunque ben oltre il tetto fissato al 30%. Si sfora anche per le terapie intensive: 20,2% a fronte di una soglia del 20%.
Sostanzialmente, per chi possiede il Super Green Pass (vaccinati e guariti dal Covid) non cambia molto. Anche in Sicilia, le restrizioni invece scatteranno per i non vaccinati. Per questi ultimi, più di 500mila persone in tutta la regione, saranno in vigore limiti negli spostamenti: non potranno spostarsi dal proprio comune se non per comprovate esigenze di lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune. Dovranno inoltre munirsi di autocertificazione.
Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia. Ancora, per i non vaccinati è vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Fanno eccezione i negozi di generi alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi.
Il green pass almeno di base è obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro, sia per i lavoratori privati che per quelli pubblici, ad eccezione delle categorie di lavoratori sottoposte all’obbligo di vaccinarsi. L’obbligo vale anche per l’accesso alle mense.
E’ obbligatorio possedere il green pass almeno base per l’accesso ai servizi alla persona (parrucchieri, centri estetici e simili).
Fino al 31 gennaio non ci sono limitazioni per accedere ai ai pubblici uffici, ai servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali. Dal 1° febbraio diventa obbligatorio per l’accesso almeno il green pass base.
Non ci sono limitazioni per accedere ai negozi fuori dai centri commerciali.
L’accesso ai negozi nei centri commerciali è consentito anche senza green pass esclusivamente nei giorni feriali. Mentre nei giorni festivi e prefestivi si può accedere solo con il green pass rafforzato (super green pass), ad eccezione che in alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi, che restano sempre accessibili.
E’ obbligatorio il super green pass per prendere mezzi pubblici, autobus, pullman, tram e metropolitane, e viaggiare su treni, aerei, traghetti e navi.
Il green pass non è necessario per utilizzare mezzi di trasporto pubblico non di linea, ovvero taxi ed autovetture a noleggio con conducente fino a nove posti (autista compreso), a patto che non siano servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale.
Il super green pass è necessario per accedere a bar, ristoranti, palestre, piscine al chiuso, cinema, teatri, impianti sciistici, fiere, congressi, parchi di divertimento e stabilimenti termali.
Il super green pass è obbligatorio per andare al ristorante, sia all’aperto che al chiuso e sia per le consumazioni al tavolo che per quelle al banco.
Non c’è obbligo di green pass per gli studenti di scuole superiori e istituti tecnici, e per l’utilizzo dei servizi scuolabus per i minori di 12 anni. Il green pass almeno base è obbligatorio per gli studenti universitari.
L’obbligo del green pass almeno base è previsto anche per accedere alle prove in presenza dei concorsi pubblici.