La Sicilia vede la zona gialla: ricoveri ordinari al 20%, contagi alti

Nonostante l’ordinanze di Musumeci con le restrizioni in quei comuni con tasso di vaccini bassa, l’isola si appresta al cambio colore da lunedì

ernia

In Sicilia i contagi da Coronavirus continuano a essere alti. Nell’ultimo bollettino il totale dei nuovi casi è pari a 1.409 con 21.519 tamponi processati con un tasso di positività al 6,5%. Ad allarmare, avvicinando sempre di più l’isola alla zona gialla sono i numeri dei ricoveri: 751 nei reparti ordinari con un incremento di 11 unità mentre 102 in terapia intensiva. Il tasso di ospedalizzazione di quest’ultime è fermo all’11% mentre in area medica si è raggiunta la soglia del 20%, il livello più alto di Italia.

Venerdì ci sarà il monitoraggio e dopo aver evitato il giallo lo scorso venerdì grazie a un aumento last minute dei posti letto in ospedale, adesso sembra che per la Sicilia non ci siano alternative anche con le nuove restrizioni imposte in alcuni comuni dal presidente Musumeci. In Italia insieme alla Sicilia potrebbe lasciare la zona bianca anche l’altra isola, la Sardegna che ha registrato una impennata dei casi con 487 nuovi positivi e tasso di positività che sfiora i 5,8%. I dati Agenas evidenziano un peggioramento per le intensive arrivate al 12% (il limite è al 10%) mentre nei ricoveri ordinari tasso di ospedalizzazione è al 14%, un punto sotto la soglia limite del 15%.

A penalizzare in parte la Sicilia sono i pochi vaccinati e il mancato rispetto delle regole con assembramenti durante feste o cerimonie. In alcuni comuni la percentuale delle persone vaccinate è inferiore al 60% con un’incidenza superiore a 150 casi per 100mila abitanti. Per tale motivo il governatore ha deciso di introdurre per queste zone delle restrizioni come l’obbligo di mascherina all’aperto e misure di contenimento negli eventi privati.