Dopo giorni di attesa e confronti serrati, arriva ora la notizia ufficiale: Franco Cascio rinuncia alla candidatura a sindaco di Palermo.
“Forza Italia, che pure è il primo partito della coalizione in Sicilia, ha chiesto a Francesco Cascio di rinunciare alla sua candidatura a sindaco della città di Palermo e sosterrà il progetto di Roberto Lagalla”. Così si legge in una nota del partito. “Ringraziamo Cascio per il suo senso di responsabilità, quello stesso per cui, da 25 anni a questa parte, Forza Italia lavora, come ha fatto oggi ancora una volta, per tenere unita la coalizione”.
“Una scelta di generosità e buonsenso”. Così viene definita la mossa di Forza Italia, che mette “da parte l’interesse personale, per consentire al centrodestra di tornare vincente e ai cittadini di Palermo di voltare finalmente pagina rispetto a questi troppi anni di degrado”.
Una mossa che, però, porta al già annunciato addio di Italia Viva. “A Palermo se su Lagalla si ricostruisce il centrodestra noi non ci saremo – così Matteo Renzi aveva dichiarato a Radio Leopolda -. Le candidature civiche sono un film, ma se si ricostruisce il centrodestra, come potrebbe accadere, anche attorno a un nome perbene come quello di Lagalla, noi non saremo in quella coalizione. Rivendico le candidature di Genova e Verona, ma noi non sosterremo il centrodestra unito a Palermo“.
E per l’unità del centrodestra ha fatto un passo indietro anche Totò Lentini. “Per fortuna la tanto auspicata unità nel centrodestra è stata ritrovata. Si è deciso di convergere su un’unica candidatura al governo della città di Palermo per non rischiare di consegnare la città nelle mani della sinistra, a cui, seppur nell’ombra, fa sempre capo Orlando. La scelta è ricaduta su Roberto Lagalla, il quale si è impegnato a condividere il mio programma sulle grandi opere e con la mia presenza in giunta in prima battuta. Ovviamente procedere da soli sarebbe stata una corsa faticosissima e non avrebbe portato a una certa elezione”.
Totò Lentini prosegue dunque la corsa per le amministrative con una candidatura al consiglio comunale.