Il sound partenopeo -americano dei Little Pony alla Fabbrica 102
L’appuntamento con la band partenopea è fissato per le 21:00 dell’8 dicembre
Alla Fabbrica 102 arrivano i Little Pony e si cambia registro musicale.
Dopo il jazz e lo swing del Blue Moon Trio, sul palco lo scorso giovedì 1 dicembre, è la volta della band originaria di Napoli, che ha ottenuto ottimi riscontri con l’album “Voodoo We do”.
Il sound partenopeo -americano della formazione, che nasce dall’incontro tra Marco Guerriero e Ryan Spring Dooley, conquista per la mescolanza di generi e influenze diverse.
Prosegue dunque l’ottima stagione live del bistrot palermitano, a pochi passi dalle Poste Centrali, in via Monteleone 32.
L’ appuntamento musicale è in programma per giovedì 8 dicembre alle 21:00.
DAL BUSKING AL CLUBBING
Nel repertorio dei Little Pony trovano spazio funk, rhythm and blues, atmosfere psichedeliche degli anni sessanta, rap, spoken word, new wave e pop.
Il sound del duo, infatti, è l’originale risultato di una ricerca sonora eterodossa e sganciata dagli schemi e dalle definizioni.
Nato come “busker” a Napoli , laboratorio creativo e officina di contaminazioni e miscele artistiche di tutte le estrazioni, il progetto artistico dei Little Pony si è evoluto senza smarrire la formula originale ma assumendo connotazioni stilistiche progressivamente diverse.
Dal busking in strada, passando per le rassegne italiane e i festivals in giro per l’Europa, la musica del duo ha intrapreso sempre più una caratterizzazione da “clubbing”.
Gran parte dei testi sono scritti in inglese americano, lingua madre del frontman, con una forte eterogenia in termini di riferimenti artistici.
Il loro sound, comunque, si avvicina più alla dimensione a stelle e strisce che a quella partenopea o italiana.