Spese dei funerali ai familiari delle vittime di Ravanusa: la precisazione della Protezione Civile

A chiarire il tutto il capo del Dipartimento della Protezione Civile regionale Salvo Cocina

ravanusa

Il Dipartimento della Protezione Civile regionale interviene sulla polemica nata dalle dichiarazioni di uno degli avvocati dei familiari delle vittime di Ravanusa, Salvatore Loggia. “La solidarietà si è fermata in piazza Primo maggio. Ai familiari delle vittime è arrivato il conto dei funerali solenni da pagare. Si dice che qualcuno ha pagato diecimila euro, qualcuno intorno ai cinque, seimila euro ha dichiarato La Loggia al Tg2 -. Ma non posso essere preciso, sono solo voci che ho sentito”.

Dei funerali si sono occupati i titolari delle tre onoranze funebri del paese – ha affermato Carmelo D’Angelo, sindaco di Ravanusa –. Abbiamo chiesto all’inizio: chi paga? E loro ci hanno risposto: ‘ce la sbrighiamo noi con le famiglie’. Noi non volevano che pagassero le famiglie ma ci hanno tirato fuori. Poi abbiamo saputo che alcuni funerali sono stati pagati dalle assicurazioni dell’ufficio legale di qualche familiare, dalla ditta di un altro. Noi eravamo e siamo disponibili a dare un contributo. Naturalmente la cifra di partenza non può essere diecimila euro: un funerale costa circa un terzo.

Nelle scorse ore è arrivata la precisazione del capo del Dipartimento della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina. “Con riferimento alle notizie di stampa di questi ultimi giorni, relative al mancato pagamento da parte dell’amministrazione comunale delle spese del funerale in onore delle vittime dell’esplosione di Ravanusa, si ritiene opportuno precisare che la presidenza della Regione Siciliana ha già disposto da diverse settimane, per il tramite del Dipartimento della Protezione civile regionale, un contributo di un milione di euro a favore del Comune di Ravanusa, che si aggiunge al milione destinato dall’Ars, su proposta della deputata locale Savarino, in sede di variazione di bilancio, prima di Natale.

La risorsa – ha proseguito Cocina – è destinata alla copertura delle spese connesse all’emergenza conseguente la tragedia. Con tali fondi è possibile far fronte anche alle spese per il funerale. Il Comune può quindi, se lo ritiene, procedere ad anticipare o assumere formale impegno con i creditori”.

Nell’esplosione, avvenuta lo scorso 11 dicembre, persero la vita nove persone. Tra queste anche Giuseppe Carmina e la moglie Selene Pagliarello, al nono mese di gravidanza.

RAVANUSA – CONTINUA A LEGGERE