Stadio Renzo Barbera, ok gli interventi restyling ma bisogna intervenire sulla sicurezza

Occorre intervenire sulla struttura dello stadio Renzo Barbera

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Gli stadi italiani non stanno vivendo un momento di gloria con tanto di strutture fatiscenti, pericolose ed obsolete. L’emblema di ciò è proprio il Renzo Barbera di Palermo. Il famoso stadio progettato dell’architetto Giovan Battista Santangelo, purtroppo, è ormai diventato inadeguato alle esigenze della moderna fruizione delle competizioni calcistiche. Il problema è legato soprattutto alla sicurezza.

Ultimo episodio si è verificato giovedì scorso, 12 maggio, durante la gara di ritorno valida per il secondo turno di playoff nazionale, Palermo-Triestina. In curva Sud superiore si è staccato un pezzo di cemento e per poco non faceva danni. Purtroppo, però, come dicevamo non si tratta del primo caso. (Durante la partita Palermo – Cittanovese valevole per la sesta giornata del Girone I di Serie D, un pezzo di cemento si è staccato e ha sfiorato un tifoso che si trovava seduto sulla ringhiera per guardare la partita al riparo dal sole. Al gol del Palermo, inoltre, altri calcinacci e pietre sono caduti pericolosamente). Ormai, difficile ammetterlo, il cemento di entrambe le curve dello stadio (nord e sud) non è più in buone condizioni. Si staccano veri e propri blocchi che rischiano di essere un pericolo per l’incolumità delle persone.

Se a questo, poi, si aggiunge uno stadio con bagni fatiscenti e privo di qualsiasi manutenzione, la situazione si complica. In gradinata, addirittura, si rischia di camminare fra la melma.

I LAVORI DI RESTYLING

A onor del vero dobbiamo evidenziare come la nuova società di Mirri, senza ancora avere perfezionato la convenzione con il comune, ha provveduto a realizzare alcuni lavori che sono davanti agli occhi di tutti. Lo scorso anno un restyling degli operai al servizio di Mirri che hanno dipinto l’ingresso della tribuna centrale, dipingendo una parte delle pareti nere con un inserto rosa e tappezzando le colonne con le immagini dei giocatori della rosa del Palermo. Ha inoltre allestito il nuovo bar e un punto di ristoro all’interno dello stadio e il Siamo Aquile Bar Store per poter prendere un aperitivo a bordo campo del Barbera.

Prima della partita della Nazionale italiana contro la Macedonia del Nord andata in scena lo scorso marzo, inoltre, lo stadio è stato oggetto di alcune opere di ammodernamento. Lavori, realizzati tramite degli investimenti della Regione Siciliana ed in parte anche della società rosanero, che hanno previsto nuovi spogliatoi, nuovi locali per la fisioterapia, nuovi skybox per gli sponsor e nuovi schermi led di ultima generazione, oltre alla nuova club house per i giocatori e il Palermo Museum.

stadio

Interventi che sì, giovano allo stadio, ma che sicuramente non lo rendono più sicuro. Lo stesso Fabrizio Roncone, giornalista de “Il corriere della sera”, in seguito al “sopralluogo” fatto durante la partita dell’Italia aveva definito lo stadio “fatiscente. Con mura marce. Pozzanghere di melma giallastra. Balaustre rugginose. Gradoni insicuri. Fili elettrici penzolanti. Bagni infetti: un water per mezza tribuna, la porta rotta, lo sciacquone guasto, e donne e uomini avvolti nei tricolori dentro la stessa, mortificante fila”. 

OCCORRE INTERVENIRE

Purtroppo l’analisi del collega non è del tutto sbagliata. E’ ora che il Palermo cominci ad effettuare i lavori sulle strutture portanti dello stadio. Perché, specialmente quando piove, si evidenziano criticità che necessitano di interventi urgenti. Dai servizi igienici che sono carenti, ai botteghini in condizioni pessime, alle due curve che richiedono interventi straordinari.

Prima di tutto si dovrebbe pensare alla sicurezza dello stadio piuttosto che all’aspetto estetico.

Purtroppo, però, è proprio vero quello che disse il presidente del Milan, Paolo Scaroni, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Finché abbiamo stadi obsoleti e servono incredibili lungaggini burocratiche per farne di nuovi, resteremo la Cenerentola d’Europa”.

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