Dopo ben due anni l’Italia dice addio allo stato di emergenza Covid. Oggi, 1 aprile, infatti, scatterà il graduale allentamento di misure e regole più restrittive. Lo stato di emergenza per il Covid è stato proclamato dal governo Conte il 31 gennaio 2020.
Ecco cosa cambia – e cosa non cambia – sul fronte dell’obbligo di green pass e super green pass. Obbligo che non scomparirà del tutto, ma che tra 24 ore inciderà un po’ meno sulla vita degli italiani alle prese con la pandemia.
Oltre per quanto disposto per le scuole, vige obbligo delle mascherine FFP2 fino al 30 aprile per:
Da oggi nei luoghi di lavoro è sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.
Resta l’obbligo di mascherina al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private.
Il certificato verde non serve più per entrare in negozi, uffici pubblici, banche e poste, alberghi e b&b, per andare dal parrucchiere e dal tabaccaio, per praticare sport outdoor né per sedersi ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti. Il Green pass base sarà necessario fino al 30 aprile per consumare al banco e nelle sale interne, e per assistere a eventi e gare all’aperto.
Dal 25 marzo 2022 accesso ai luoghi di lavoro con il green pass base (vaccinazione, guarigione, test) per tutti, compresi gli over 50, fino al 30 aprile. Resta fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA.
Il decreto rimodula l’utilizzo del green pass base e rafforzato per attività e servizi. In particolare, dal 1 aprile decade l’obbligo del green pass per i servizi di ristorazione all’aperto e per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale.
Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività.
Scuole dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia
Con almeno quattro casi covid tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
Con almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato.
Da oggi dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il covid. Chi ha avuto un contatto stretto con un caso positivo dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza (mascherina FFP2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto).