A Palermo diversi sono i laboratori d’analisi privati che effettuano tamponi per Coronavirus. Per evitare speculazioni sui prezzi la Regione Sicilia ha stabilito all’inizio i costi degli esami: 15 euro tariffa obbligatoria per i tamponi rapidi, 50 euro tariffa unica per il molecolare.
Diversi laboratori rispettano le indicazioni regionali, ma altri invece no. Infatti ci sono alcuni centri privati dove i prezzi dei test vengono raddoppiati. A scoprire i “furbetti del tampone” il programma Striscia la Notizia con l’inviata Stefania Petyx.
Come testimoniato dalle immagini del servizio della giornalista, in alcuni laboratori del capoluogo i prezzi per il tampone vengono “gonfiati” di tanto: 30 euro per il test rapido e 70-83 euro per il molecolare.
“Il prezzo dei tamponi non è una scelta di chi li fa, ma della Regione che ha emanato un decreto. Una tariffa imposta, abbiamo diffidato i laboratori dal farlo. Non bisogna speculare, chi lo fa rischia grosso. Il minimo in un momento così difficile”. Il commento dell’Assessore alla Salute Regione Sicilia Ruggero Razza.
Non è la prima volta che la Regione Sicilia diffida cliniche private. Nel mese di ottobre i Carabinieri dei Nas di Palermo hanno sequestrato un centro di laboratorio screening privato a Alcamo. Diverse le accuse: analisi false di tamponi, dei test negativi che dovevano risultare positivi, prezzi elevati nonostante l’ordinanza regionale imponesse il tetto di 50 euro, assenza di biologo specializzato in microbiologia, virologia o genetica.