Forte scossa di terremoto nella serata di ieri, 22 aprile, in Bosnia Erzegovina. Come conferma il Centro Sismologico Euro Mediterraneo, poco dopo le 23 un sisma di magnitudo 5.7 si è verificato a 42 chilometri a sud-est della città di Mostar, a una profondità di 10 chilometri. Il bilancio attuale è di un morto e due feriti.
Nella località più vicina all’epicentro, Stolac, un macigno ha infatti colpito un edificio residenziale. A perdere la vita una ragazza di 28 anni; feriti i suoi genitori. Si registrano, inoltre, lievi danni materiali a Mostar, dove alcune ciminiere sono crollate col conseguente blocco delle strade adiacenti. Centinaia di residenti hanno abbandonato le loro abitazioni.
Il terremoto è stato distintamente avvertito anche in Montenegro, specie nella capitale Podgorica e nella seconda città, Niksic. Interessata anche la zona costiera, con le località di Bar, Cattaro, Hercel Novi. Si tratta della zona che nel 1979 registrò oltre cento morti e 1700 feriti a causa di una scossa di magnitudo 6.9.
Il sisma è stato avvertito anche in Serbia, Croazia e Italia. Nel nostro Paese, segnalazioni sono giunte da numerose città dell’Abruzzo, da Pescara a Chieti, da Giulianova a Vasto. Pare che il terremoto sia stato avvertito soprattutto dai residenti sulla costa e ai piani alti degli edifici.
Anche a Napoli diverse persone hanno sentito la terra tremare. Forte preoccupazione nella zona flegrea, da oltre un anno alle prese con uno sciame sismico legato al bradisismo. Segnalazioni anche dalle Marche e dalla Puglia. Non si registrano comunque danni a cose o persone.