Terremoto in Umbria, scuole chiuse e cittadini in strada: 200 persone hanno trascorso la notte fuori
Due le scosse di forte intensità registrate ieri e seguite da una serie di sismi minori nella zona di Umbertide: paura tra la popolazione del luogo
Terremoto in Umbria, nella zona di Perugia, dove si sono registrate due forti scosse nel giro di poche ore. Secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica, la prima, di magnitudo di 4.4 , è avvenuta alle ore 16:05 di ieri, 9 marzo, mentre alle 20:08 si è verificata una seconda scossa di magnitudo di 4.5.
L’epicentro di entrambi i terremoti è nella zona di Umbertide. Il sindaco del borgo, Luca Carizia, ha riferito che diverse persone sono scese in strada per la paura. Non si segnalerebbero tuttavia gravi danni. In zona la terra ha poi continuato a tremare con sismi di minore intensità (2.1, 3.9 e 2.6 della scala Richter).
Terremoto in Umbria, 200 persone passano la notte fuori casa
La Protezione Civile ha allestito 150 posti letto nelle palestre di Umbertide, Pierantonio e Sant’Orfeto, le località più vicine all’epicentro, in modo da accogliere chi ha preferito passare la notte fuori casa. Dopo il terremoto, si stima che almeno 200 persone non abbiano dormito nella loro abitazione. I posti letto utilizzati sono stati un centinaio, ma secondo Stefano Nodessi, responsabile per la Regione del Governo del territorio, almeno altrettante persone hanno dormito in auto.
Dopo le scosse di terremoto, le scuole sono state chiuse in via precauzionale nei comuni dell’epicentro. A Perugia è stata chiusa l’Università, anche quella per stranieri.
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia, dopo le scosse risultano trenta sfollati nel comune di Umbertide e piccoli danni ad alcuni edifici. Cinque persone avrebbero inoltre riportato ferite lievi durante l’allontanamento dalle case. Lo rende noto la Protezione Civile. Stamani mattina sono partiti i controlli per la verifica della situazione di strutture pubbliche e abitazioni.
Foto da Twitter saponetta