“The smile of 3P”, l’omaggio di Paolo Brancati a Padre Pino Puglisi
L’opera del regista palermitano sarà proiettata eccezionalmente mercoledì 25, in occasione del nono anniversario della beatificazione del sacerdote di Brancaccio ucciso dalla mafia
“The smile of 3P”- e se Padre Puglisi fosse ancora in vita?” si intitola così il film dedicato alla memoria del sacerdote assassinato da Cosa Nostra.
Originariamente concepito come mini -serie, è liberamente tratto da “Padre Pino Puglisi- martire della mafia per la prima volta raccontato dai familiari”, il libro del giornalista Fulvio Scaglione pubblicato nel 2018 da San Paolo Edizioni.
Il film, diretto da Paolo Brancati, è attualmente disponibile sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Una proiezione eccezionale è in programma a Palermo mercoledì 25 maggio.
Una data che rimanda a un anniversario speciale: sono trascorsi nove anni, infatti, dalla beatificazione di Don Pino Puglisi, avvenuta al Foro Italico di Palermo proprio il 25 maggio del 2013.
L’iniziativa, aperta alla cittadinanza, si terrà alle 21:00 in via Emerico Amari 160, al Politeama Multisala.
Oltre al regista, sarà presente parte del cast.
“Un modo – spiega Paolo Brancati – per condividere la presenza spirituale del Beato Giuseppe Puglisi tra di noi e farne memoria.”
Ingresso libero fino all’esaurimento dei posti disponibili.
IL FILM
L’angolo visuale è quello dei familiari, sempre a fianco del sacerdote.
Attraverso il loro racconto, emergono aspetti inediti della vita del Beato, dall’adolescenza fino agli anni a totale servizio di Dio.
Padre calzolaio, madre sarta, Pino Puglisi era cresciuto in un ambiente di decorosa umiltà.
Il ritratto è quello di un uomo gentile ma inflessibile nella volontà di strappare alla mafia la possibilità di “arruolare” i bambini e i giovani, impiegandoli in rapine e attività di spaccio.
Non a caso, il prete è considerato il primo martire di mafia.
Prodotto da SEVEN Comunication Production, dalla Scuola d’Arte per il Cinema e il Teatro e dal Centro di Accoglienza “Padre Nostro” Ente del Terzo Settore, il film beneficia del Patrocinio del Comune di Palermo.
Le riprese sono state effettuate tra la primavera e l’estate del 2019 nel capoluogo siciliano.
LE PAROLE DEL REGISTA
“Ho voluto – spiega Paolo Brancati – introdurre un elemento innovativo nel film”.
“Ovvero- aggiunge – raccontare la dimensione umana di Pino Puglisi: la vita, le amicizie e l’amore per la famiglia“.
Nel film, l’uomo Pino Puglisi occupa un ruolo centrale nella sceneggiatura.
Il racconto del fenomeno mafioso, invece, risulta marginale nella vicenda.
Una precisa scelta narrativa finalizzata a indagare aspetti diversi dall’attivismo evangelico e sociale che costò al prete, uomo mite ma deciso, la stessa vita.
Morì il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, per ordine dei capimafia Filippo e Giuseppe Graviano.
PINO PUGLISI, UOMO E SACERDOTE
Se è vero che, nella memoria collettiva, Don Pino Puglisi è stato, e sempre sarà, il sacerdote di Brancaccio, è altrettanto vero che anche la sua vita personale fu molto intensa.
Nel libro di Fulvio Scaglione, così come nel film “The smile of 3P”, i familiari ne raccontano la giovinezza, la vocazione sacerdotale e l’impegno per i ragazzi delle aree periferiche.
Ma anche il rapporto affettivo con la madre e i fratelli, la delicata funzione di supporto ai nipoti e le feste in famiglia.
Particolarmente toccante, la rilettura di alcuni episodi significativi della quotidianità del prete, messa alla prova dal clima di violenza e dalle faide del quartiere.
Il rapporto dialettico con le istituzioni, la fondazione del Centro di Accoglienza “Padre Nostro” e la fine decretata dalla mafia, sono ripercorsi congiuntamente alla meditazione degli ultimi giorni, trascorsi nella casa di uno dei fratelli.