Tony e un brutto male da sconfiggere: si mobilita il cuore della gente

Un cancro all’addome affligge dal 2017 un giovane palermitano. La speranza di cura viene dagli Usa ma i costi sono elevatissimi. La famiglia lancia una raccolta fondi su Go Fund Me.

tony simona

tony simona

Un brutto male, di quelli da combattere giorno per giorno con il coltello tra i denti per non dargliela vinta. Colpisce nel 2017 il palermitano Tony Amurige, che si accorge dell’indesiderata presenza nel contesto più anacronistico da immaginare. E’ infatti durante un luminoso giorno d’estate, trascorso in compagnia di amici e della fidanzata Simona in quel di Lampedusa, che l’allora 30enne (oggi Tony ha 34 anni) avvisa forti crampi allo stomaco. Trasportato alla guardia medica l’esito dell’ecografia, nella quale si ravvisa un rigonfiamento addominale fa subito pensare al peggio. Saranno in seguito Tac e biopsia a fugare qualsiasi dubbio: ciò che affligge il giovane è un liposarcoma mixoide, un raro tumore al retroperitoneo che di solito attacca altre sedi quali ad esempi gli arti.

Una vera Odissea sta affrontando da allora Tony, sostenuto nella sua personale battaglia da una grande forza d’animo oltre che dal grande affetto di chi lo circonda. Simona in primis, che, raggiunta da Palermo Live racconta.

SPERANZE OLTREOCEANO

Tony sta facendo delle cure che, purtroppo, in questo momento hanno portato dei risultati parziali. Diciamo che non si sta procedendo verso una vera via di guarigione – racconta Simona. Per questo motivo abbiamo cominciato a guardarci un attimino attorno. Ci siamo messi in contatto con il Prof. Salem in America dopo essere venuti a conoscenza di questa opportunità di cura. Eh già, perchè il brutto male che ha colpito Tony, proprio per le sue caratteristiche richiede cure mirate che in Italia nessuno ancora effettua. Cure tra l’altro dai costi elevatissimi, visto che si parla di 200 mila euro. Ecco dunque che la speranza viene da Oltreoceano.

IL CALVARIO DI TONY

Il contatto del Dott. Salem ci è stato fornito da amici di amici che hanno già affrontato questo genere di problema. A quanto c’è stato detto – precisa Simona – i risultati sono stati ottimi. Si tratta di terapie studiate ad hoc sul singolo individuo.” Riavvolgendo il nastro della memoria, Simona fa un rapido excursus del calvario di Tony. Dopo che nel 2017 gli è stato diagnosticato il male, Tony è stato operato per poi affrontare dei cicli di chemioterapia preventiva. Dopo di ciò, per un anno la malattia si era fondamentalmente arrestata. E’ nel 2019 che si è verificata la recidiva. Da allora fa terapia”.

IL CUORE DELLA GENTE

Come detto, il costo delle cure è altissimo, motivo per il quale la famiglia ha chiesto e lanciato la raccolta fondi su GoFundMe. “Siamo molto grati di tutta la solidarietà che la gente ci sta dimostrando a partire da ieri. Diciamo che quasi non ci aspettavamo tutto questo sostegno. Ci riempie il cuore di gioia vedere quanta gente si sta attivando per poterci aiutare.” Nessuna distrazione da pandemia dunque, anzi, tutto l’opposto. Il cuore delle persone, reso ancora più sensibile dal difficile contesto sociale vissuto di questi tempi, come testimonia Simona sta rispondendo alla grande. E non potrebbe essere altrimenti, perchè quando si è al cospetto di un sorriso bello come il sole, com’è quello di Tony, immortalato dalla foto in barca accanto alla sua Simona, qualsiasi zona d’ombra pronta ad occultarlo va scacciata via, costi quel che costi.