E’ stato ritrovato senza vita il corpo del bambino che risultava disperso nel crollo della palazzina di due piani, avvenuto stamattina nella periferia di Torino. I Vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie il corpo del piccolo, ma i tentativi di rianimarlo si sono rivelati del tutto vani.
Il bambino, che ha quattro anni, è il figlio della donna trasportata al Cto di Torino a seguito delle gravissime ustioni riportate.
In tutto, sono tre i ricoverati al Cto di Torino a seguito dell’esplosione. Si tratta di un uomo di 22 anni, intubato e attualmente in prognosi riservata per via delle ustioni di secondo e terzo grado riportate sul 50% del corpo; una donna di 34 anni, cosciente, con traumi e contusioni la cui gravità è ancora da verificare; un uomo rimasto sotto le macerie per più di due ore.
A causa dell’esplosione che ha causato il crollo della palazzina vi è probabilmente una fuga di gas. Intanto, Italgas in una nota ha comunicato che “l’immobile non è servito dalla rete di distribuzione cittadina del gas” e che “il tratto di rete cittadina più vicino è a 150 metri di distanza dal luogo dell’evento”. Escluso, quindi, che “l’eventuale dispersione di gas possa essersi originata dalla rete di distribuzione cittadina del gas”.