Dopo il ritrovamento dei corpi di Matteo e Giuseppe, è stato ritrovato il palangaro, un attrezzo da pesca, del peschereccio Nuova Iside, disperso in mare al largo di Ustica tra lunedì 11 e martedì 12 maggio.
A ritrovarlo un altro peschereccio della marina di Isola delle Femmine durante una battuta di pesca. Insieme al Palangaro è stata ritrovata un’ancora che, a quanto pare, apparterrebbe anch’essa al Nuova Iside.
Continuano intanto senza sosta le perlustrazioni per recuperare il corpo del 27enne Vito Lo Iacono, il più giovane dell’equipaggio. Ormai quasi nulle le speranze di ritrovarlo vivo.
Il legale della famiglia, nei giorni scorsi, ha chiesto indagini dettagliate sulla scomparsa del peschereccio e sulla morte di Matteo e Giuseppe Lo Iacono: “Abbiamo chiesto l’autopsia sul corpo del capitano Matteo Lo Iacono – ha dichiarato l’avvocato Aldo Ruffino -. Mi dicono i pescatori che il palangaro ritrovato era integro. Una conferma che in quel tratto di mare è successo qualcosa di anomalo. Quel peschereccio, tra l’altro con quell’equipaggio, non poteva affondare”.
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