Come già preannunciato ci sarà una seconda autopsia sul corpo del piccolo Andrea Mirabile, morto a Sharm El-Sheik sabato 2 luglio. Sia il bambino che la madre, Rosalia Manosperti, e il padre, Antonio Mirabile, si erano sentiti male durante il soggiorno al Sultan Garden Resort. In sole 36 ore il piccolo è deceduto in seguito, si presume, ad una forte intossicazione. Tuttavia, come hanno evidenziato i legali della famiglia, “le cause del decesso non sono ancora note”. Per questo lo studio legale Giambrone & Partners ha depositato un esposto in Procura, al fine di mettere il caso in mano alla Magistratura, al fine di fare chiarezza sulla morte di Andrea.
“Nell’interesse dei propri assistiti – comunica inoltre l’avvocato Simone Aiello – la famiglia ha chiesto silenzio e rispetto del proprio dolore, tenuto conto della pressione mediatica che si è creata. La famiglia ritiene che qualsiasi forma di speculazione sulle cause del decesso sia prematura. Pertanto i genitori del piccolo Andrea hanno deciso di non rilasciare o far rilasciare più dichiarazioni, sino a quando non ci saranno notizie ufficiali e rilevanti, che verranno immediatamente messe a disposizione della stampa attraverso i propri legali.”
Secondo le informazioni raccolte in esclusiva dalla redazione di Palermo Live la seconda autopsia della salma del piccolo Andrea, rientrata a Palermo nella serata di ieri, 9 luglio, sarà eseguita mercoledì 13 luglio. Prenderà parte all’esame un medico di parte che verrà nominato nella giornata di domani, 11 luglio. Intanto, accertato il miglioramento delle condizioni di Rosalia Manosperti, anche il padre di Andrea, Antonio Mirabile, appare in ripresa. Secondo l’equipe medica del Policlinico, che sta seguendo il suo caso, l’uomo dovrebbe essere in grado di uscire dall’ospedale entro un paio di giorni. Successivamente seguiranno ulteriori esami specifici in day hospital, ma fuori dal regime del ricovero.