Tragica morte sul lavoro: lama di un’accetta recide la gola a un 18enne mentre tagliava il sughero
“Si stava guadagnando qualche soldino per l’estate”, ha affermato chi conosceva il ragazzo morto in seguito ad un tragico incidente
Terribile tragedia accaduta nella mattinata di oggi, 28 luglio, in un cantiere forestale in provincia di Orestano, in Sardegna. Un giovane di 18 anni, Filippo Bua, è morto mentre era impegnato a tagliare alberi tra le campagne di Santu Lussurgiu e Bonacardo. Stando alle prime testimonianze il giovane era impegnato a tagliare il sughero, quando avrebbe perso il controllo dell’accetta che utilizzava. L’attrezzo avrebbe poi finito per recidergli la gola, provocandone la morte in pochi minuti. La lama dell’arnese avrebbe colpito il ragazzo, maggiorenne da appena un mese, in seguito a un rimbalzo errato della lama dell’accetta sul sughero.
I colleghi di Filippo Bua, in seguito all’accaduto, hanno subito allertato il 118. I sanitari, tuttavia, nonostante abbiano tentato alcune manovre rianimatorie, non hanno potuto fare nulla per salvare la vita al ragazzo. Giunto sul posto anche il medico legale, che ha effettuato un primo rilievo sul cadavere di Bua. I Carabinieri dovranno ora ricostruire la dinamica dell’accaduto, ed evidenziare eventuali responsabilità.
Il giovane lascia due genitori e una sorella, oltre a molti amici di Alà dei Sardi, dove risiedeva, sconvolti dall’accaduto. ” “I genitori l’hanno sempre abituato a lavorare e si impegnava molto”, ha dichiarato il sindaco Francesco Ledda, che proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Filippo Bua. “Un giovane buono e calmo, qualche mese fa si era cresimato. Si stava guadagnando qualche soldino per l’estate”, la testimonianza del parroco della chiesa frequentata dalla famiglia della vittima.
Foto di Jan Steiner