Tredicenne completamente ubriaca finisce in ospedale: denunciati i genitori

La ragazzina vomitava, barcollava, non respirava bene, faceva fatica a tenersi in piedi, girovagava di qua e di là in stato del tutto confusionale. Sono stati alcuni cittadini, che, preoccupati, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri

anziano

Gli inquirenti di Lecce hanno denunciato per abbandono di minore padre e madre di una tredicenne di Taviano, un paese nella provincia della città salentina, che è stata soccorsa perché aveva bevuto come una spugna. La ragazzina è stata trovata ubriaca in strada, a tarda sera. Vomitava, barcollava, non respirava bene, faceva fatica a tenersi in piedi, girovagava di qua e di là in stato del tutto confusionale. Sono stati alcuni cittadini, che, preoccupati, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Gli “amici” della ragazzina l’avevano lasciata lì.

Avevano trascorso una serata insieme a bere, e poi lei ha iniziato a stare male, sempre peggio. E loro l‘hanno abbandonata. La 13enne ha continuato a girare stordita, rischiava il collasso, e i militari l’hanno caricata sull’auto di servizio e portata d’urgenza al pronto soccorso. Qui è stata affidata ai medici del reparto pediatria, a prova della giovanissima età. È stata messa sotto osservazione, non ricordava nulla e il referto con cui è stata dimessa indica per l’appunto “ubriachezza”. I carabinieri hanno poi informato la procura. E gli inquirenti hanno denunciato i genitori.

La giustificazione dei genitori della tredicenne

La ragazzina, curata dai medici dell’ospedale di Gallipoli, è stata poi dimessa ed è rientrata a casa. Ora sta bene. Ma i genitori non possono dire altrettanto, vista la denuncia. Ma che cosa prevede l’articolo 591 del codice penale, quello che tratta appunto l’abbandono di minore? “Chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere la cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”.

L’abbandono comunque si configura quando c’è coscienza e volontà, anche eventuale, di lasciare solo il minore, anche se si ritenga che non possa derivargli nessun danno. Ma che colpa hanno i genitori se la figlia esce di casa e decide di ubriacarsi? I genitori probabilmente si difenderanno spiegando che alla figlia era stato vietato di uscire sola, e che si è allontanata eludendo la loro sorveglianza. Saranno gli investigatori a stabilire la verità.

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