Truffe assicurative a Palermo, raggirati 238 clienti: i nomi di arrestati e indagati
Le indagini hanno consentito di ipotizzare l’esistenza di uno strutturato meccanismo finalizzato alla realizzazione di truffe a danno di compagnie assicurative e dei cittadini contraenti
Un giro di truffe assicurative che conta, al momento, 238 polizze verosimilmente irregolari. È quanto portato alla luce dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 8 soggetti. Tre si trovano attualmente agli arresti domiciliari, cinque sono invece destinatari di obbligo di dimora e misure interdittive della durata di sei mesi. Si tratta, nello specifico, dell’interdizione dall’esercizio della professione in campo assicurativo.
Gli indagati sono in totale nove. Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, esercizio abusivo dell’attività assicurativa, accesso abusivo alle banche dati e truffa assicurativa.
Truffe assicurative a Palermo
Le indagini hanno consentito di ipotizzare l’esistenza di uno strutturato meccanismo finalizzato alla realizzazione di truffe a danno di compagnie assicurative e contraenti.
Pare infatti che il sistema fosse attuato mediante stipula di polizza assicurativa nei confronti del contraente in buona fede, che versava il corrispettivo previsto, e l’inoltro alla compagnia assicurativa della polizza con dati alterati. Gli indagati avrebbero così beneficiato indebitamente della differenza tra il premio corrisposto e quello effettivamente versato alla compagnia.
In alcuni casi, inoltre, a seguito dell’incasso del corrispettivo e dell’emissione della polizza RCA, la stessa sarebbe stata annullata immediatamente dopo la consegna al contraente. In quest’ultimo caso la macchina rimaneva priva di copertura assicurativa. Al quadro si aggiungono false attestazioni di residenza dei contraenti presso Comuni connotati da un parametro tariffario più vantaggioso e alterazioni dei certificati dello stato di famiglia per agevolazioni nell’ambito della c.d. “Legge Bersani”(QUI TUTTI I DETTAGLI).
Gli indagati
Tre persone sono, dunque, finite in carcere, indagate per associazione a delinquere, accesso abusivo alle banche dati e truffa assicurativa. Si tratta di Salvatore Mendola, 57 anni, di Ficarazzi; Francesco Mendola, 34 anni, di Ficarazzi; Francesco Sideli, 75 anni, residente a Gratteri (Palermo).
Obbligo di dimora e interdizione per sei mesi dall’esercizio della professione nel campo assicurativo, invece, per Jonathan Varrica, 27 anni, di Ficarazzi; Paolo Genovese, 35 anni, di Palermo; Nicola Pedone, 42 anni, di Bagheria; Vincenzo Teresi, 62 anni, di Palermo; Caterina Lucia, 33 anni, di Ficarazzi. I cinque sono indagati per associazione a delinquere ed esercizio abusivo dell’attività assicurativa.