“Persone bruciate vive. Un bambino è stato torturato”. Così fa sapere la Polizia ucraina attraverso i propri canali social, in seguito all’ispezione dei corpi nel villaggio Husarivka, nella regione di Kharkiv. Secondo l’agenzia di stampa Unian, inoltre, l’indagine rileverebbe tracce di prolungati abusi ai danni di civili.
Dopo la liberazione di Husarivka, avvenuta il 4 aprile, la polizia sta ora documentando tutti i crimini commessi dall’esercito russo. Tra i ritrovamenti effettuati ci sarebbero anche corpi mutilati con segni di tortura nel seminterrato di un’abitazione privata all’interno del villaggio, ubicato nel distretto di Izium. Qui, nella seconda città ucraina per popolazione, dopo la capitale Kiev, i russi avrebbero allestito una vera e propria camera di tortura.