Ucraina fuggita dalla guerra muore davanti i figli appena arrivata a Roma

La rifugiata ucraina si è accasciata a terra davanti ai due figli piccoli dopo essere scesa dal pullman e non si è più ripresa. Inutili i soccorsi

Dopo un viaggio lungo più di un giorno, una donna di 46 anni, in fuga dalla guerra in Ucraina, è morta questa mattina a Roma dopo esser scesa dal pullman che l’aveva portata nella Capitale insieme ad altri rifugiati. Era fuggita dalle bombe dei russi,  lasciandosi alle spalle,  assieme ai figli, la sua terra. Era riuscita a salvarsi dalla guerra, ma non dal destino, arrivando a Roma, ormai al sicuro, con i suoi ragazzi di 10 e 11 anni. Ma non appena è scesa dal pullman ha avuto un malore, e si è accasciata a terra. Accanto a lei, mano nella mano, i suoi due bambini che hanno subito iniziato a urlare e a piangere. Tutto ciò accaduto ieri, in piazzale 2 ottobre, in zona Colombo. Ad allertare i soccorsi è stata la polizia presente sul posto. Non appena giunti, i sanitari del 118 hanno provato a rianimare la donna per oltre mezz’ora ma alla fine non hanno potuto fare altre che constatare il decesso.

PER LA DONNA UCRAINA UN TRAGICO DESTINO

La donna e i suoi bimbi erano partiti da Leopoli il 16 marzo. La loro casa però era a Kremenchuck, a est di Kiev, da dove sono fuggiti quando il pericolo di una avanzata dell’esercito russo verso la capitale era diventata una realtà. Mercoledì scorso  aveva deciso di intraprendere il viaggio della salvezza. Con i suoi due figli, dopo avere raggiunto Leopoli, ha preso un pullman direzione Roma. Nel lungo tragitto in pullman, secondo quanto si apprende, la 46enne ha fatto amicizia con una suora che sta organizz con cadenza regolare una staffetta della solidarietà tra Roma e l’Ucraina. Salvando donne e bimbi. Proprio questa suora è subito intervenuta per proteggere e consolare i due bambini rimasti soli. Li ha portati nella sua struttura di riferimento,  che attualmente ospita i profughi ucraini.

PUOI CONTINUARE  A LEGGERE