La commissaria europea per l’eguaglianza ha ritirato il documento con le linee guida per la comunicazione della Ue, dopo le polemiche sulla presunta cancellazione del Natale, un caso sollevato dal Giornale e cavalcato dai leader del centrodestra.
“L’iniziativa voleva illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della commissione europea. La versione pubblicata delle linee guida non rispecchia adeguatamente questo scopo; non è un documento maturo e non incontra gli standard di qualità della Commissione”. Così spiega il comunicato con cui si annuncia il ritiro del documento con le linee guida.
Su Twitter, la commissaria Delli, laburista maltese, specifica che a spingere al ritiro del documento sono state le preoccupazioni sugli esempi portati per illustrare le forme di comunicazione contenute nelle linee guida. Tra questi, evitare di considerare i residenti nella Ue automaticamente cristiani e, conseguentemente, non formulare gli auguri di buon Natale, preferendo quelli più neutri di buone feste. Ma il documento si occupa (anzi, si occupava) anche di una comunicazione più inclusiva sui temi della sessualità e dei generi, del colore della pelle, della disabilità e della età, non soltanto dei cittadini europei, ma di quanti risiedono nei paesi della Ue. “Stiamo affrontando queste preoccupazioni per affrontarle in una versione aggiornata delle linee guida”, chiosa Dalli.