L’ultima di Musumeci, requisire i vaccini delle multinazionali

La proposta del governatore della Sicilia

Da oggi, la Sicilia è l’unica regione d’Italia in zona rossa e né Musumeci né il suo scudiero Ruggero Razza, assessore alla Salute, avevano ancora esternato, giusto per spiegare ai siciliani perché saranno i soli, coi bolzanini, dall’altro lato del paese, a dover subire le restrizioni più pesanti. Necessarie, secondo il governatore, che le richiese a Roma, quindici giorni fa, ma non per i suoi alleati leghisti né per l’opposizione. E soprattutto per gli imprenditori ormai al collasso.

Eppure, qualche cosa bisognava pur dire, in questa domenica così pigra e vuota, anche solo per dare ai siciliani qualcosa da commentare sui social. Immagino il brainstorming per trovare un argomento sul quale fare esprimere il presidente. Eureka, i vaccini! Così, dopo una giornata passata a pensarci, Musumeci rompe il silenzio, “requisire i vaccini delle multinazionali”, dice in un comunicato stampa. Più grossa la pensata e più grossa è… l’esternazione. Musumeci, consapevole che i veri uomini mostrano il carattere nel tempo dell’emergenza, ha tirato fuori il piglio del leader di polso, perché è giunto il tempo delle decisioni irrevocabili. Un’ora, un’altra, segnata dal destino batte, di nuovo, nel cielo della nostra patria e della nostra regione. L’ora delle decisioni irrevocabili.

MUSUMECI CONTRO LE MULTINAZIONALI PRODUTTRICI DEI VACCINI

La dichiarazione di guerra di Nello è già stata consegnata, via comunicato stampa, non agli ambasciatori, di Gran Bretagna e di Francia, come ottant’anni fa dal balcone di piazza Venezia, a Roma, ma a nemici più potenti e subdoli: le multinazionali produttrici dei vaccini che stanno riducendo i quantitativi di siero destinati all’Italia, che stanno centellinando al nostro paese la speranza di uscire dal tunnel della pandemia. Altro che appelli all’Unione Europea o denunce ai tribunali per aspettare il corso della giustizia. Quella è roba per smidollati, non per governatori tutti d’un pezzo alla Musumeci. O alla De Luca. Non ci danno i vaccini? E noi ce li prendiamo! Spezzeremo le reni a Pfizer e Moderna.

Del resto, dice, “Durante la prima fase della emergenza pandemica, ai confini degli Stati si requisivano materie prime, mascherine e ventilatori”. Se c’è il precedente, vuole dire che si può fare, no? “Oggi mi chiedo: perché non si pensa a requisire le fiale dei vaccini prodotte nei Paesi dell’Unione Europea? Non vorrei che, mentre oltreoceano il nuovo presidente Biden si dice pronto ai “poteri della guerra” per la produzione dei vaccini, dalle parti nostre vi sia un atteggiamento remissivo nei confronti di multinazionali che non possono produrre da noi, firmare contratti con impegni precisi e poi, magari (ma spero non sia così!), vendere a prezzi maggiori dove meglio conviene. Requisire i vaccini delle multinazionali: è questo che gli italiani si aspettano”. Lui lo sa cosa pensano gli italiani, dall’alto del suo studio affacciato su quello spaccato di mondo che è piazza Indipendenza di Palermo. Cosa pensano i siciliani di questa sua dichiarazione, glielo stanno scrivendo nei commenti sui social, e non sono complimenti. Forse, presidente Musumeci, certe volte, sarebbe meglio tacere