Un nuovo murale sorge a Bagheria: arti e mestieri nel segno della tradizione locale
L’opera, realizzata da Claudia Clemente e Rosalba Corrao, è nata dalla commissione privata di Rosario Di Cristina, titolare di una storica officina bagherese. Inserito nel progetto di riqualificazione “Fuori cornice”, è stata inaugurata ieri pomeriggio
Si è tenuta nel pomeriggio del 26 luglio, a Bagheria, l’inaugurazione di un nuovo murale che arricchisce il territorio del Comune palermitano, che negli ultimi tempi accoglie sempre più numerose opere di street art.
Anche quest’ultima si inserisce infatti all’interno del progetto “Fuori cornice”, ideato e diretto dall’architetto Cettina Castelli e patrocinato dall’amministrazione comunale.
L’opera sorge in via del Cavaliere, sulla facciata della storica officina metalmeccanica di Rosario Di Cristina.
Un’attività che va avanti da oltre cinquant’anni e che vede ora il suo fondatore rappresentato di spalle mentre lavora, in una cornice dai molteplici significati.
Ci sono gli agrumi, gli ingranaggi, le ruote di carretto.
Un tripudio di colori che diventa anche una macchina del tempo, così come illustrano a Palermo Live le due autrici del murale, Claudia Clemente e Rosalba Corrao.
Bagheria e “Gli ingranaggi del tempo”
“Il murale inaugura il filone ‘Arti e mestieri’ – spiega Rosalba Corrao – e in effetti, è il primo del tema: nasce come commissione privata da parte del signor Rosario Di Cristina, che ha questa attività da cinquantatré anni”.
Un’attività così ben inserita tra le maglie del tessuto bagherese da divenire spunto per un’opera che celebra il territorio, la sua storia e le sue tradizioni.
“Il progetto è cresciuto, perché inizialmente si parlava di un disegno più piccolo, poi sono nati i murales e c’è stato un ampliamento del progetto stesso, che è stato inserito all’interno di “Fuori cornice”.
Così ci spiega Claudia Clemente.
“C’è una maestranza rappresentata – osserva – ma abbiamo inserito anche il metallo, il tempo che scorre, le ruote di carretto, le tradizioni“.
“E poi il fatto che Bagheria viene da una cultura e dal lavoro tipico dell’agrumeto, qui c’era terra di limoni: lo abbiamo rappresentato con un richiamo a Guttuso – è raffigurato un suo cesto – che è un omaggio anche all’arte in questo contesto”.
Insomma, attraverso l’attività del signor Di Cristina, Bagheria e le sue radici sono oggi raffigurate sulla parete nel centro storico.
“Non è voluto essere soltanto una riproduzione dell’attività – aggiunge Rosalba Corrao -. L’attività è la protagonista ma inserita all’interno di un contesto più ampio, che raccoglie le tradizioni, le radici di Bagheria. Ci siamo fatte ispirare dal tipo di lavoro, con il ferro, l’acciaio, il metallo. Da qui l’idea degli ingranaggi che diventano poi gli ingranaggi del tempo”. Il titolo del murale, in effetti, è proprio questo, “Gli ingranaggi del tempo”. Un nome che richiama la rappresentazione dei meccanismi sulla parete che diventano simbolo del tempo che scorre.
“Chi la guarda ci dice che ricorda un orologio che si sta muovendo. Come tutti gli orologi ha anche i suoi intoppi, la ruggine che attacca – aggiunge Claudia Clemente -. C’è il senso del dover difendere anche tutto questo a tutti i costi”.
E il tempo che scorre ha avuto un’importanza fondamentale anche nella realizzazione dell’opera. Claudia Clemente e Rosalba Corrao ci hanno messo otto giorni per portarla a termine. A collaborare con loro anche l’amico Filippo Calvaruso. In corso d’opera hanno dovuto assecondare l’andamento del sole, perché la luce che rifletteva sulla parete non permetteva di gestire al meglio i colori.
“Da questa collaborazione stanno nascendo dei nuovi progetti – ci anticipano -. Li presenteremo a “Fuori cornice”, sceglieremo location particolari che siano anche muri da riqualificare. Nella speranza che Bagheria diventi circuito di murales“.
“Fuori cornice” e i progetti futuri
Il nuovo murale realizzato in via del Cavaliere targato “Fuori cornice” e patrocinato Comune di Bagheria è stato completato con grande cura e maestria.
Lo sottolinea il direttore artistico Cettina Castelli.
“Ringrazio le due artiste – dichiara – ed esprimo grande soddisfazione per la riuscita del lavoro artistico che ha soddisfatto anche lo sponsor, il signor Rosario Di Cristina, titolare dell’impresa metalmeccanica che è presente a Bagheria da oltre cinquant’anni e cui si è ispirata l’opera”.
La Soprintendenza ha già autorizzato il prossimo murale, che sorgerà su un prospetto di corso Baldassare Scaduto, che da Bagheria conduce alla frazione di Aspra.
Intanto, dopo l’ormai celebre murale in omaggio a Ennio Morricone, agli inizi di maggio una parete nei pressi dello svincolo autostradale ha visto sorgere l’opera dedicata al pittore Renato Guttuso e al poeta Ignazio Buttitta.
A ritrarre i due bagheresi, gli street artists Andrea Buglisi e Igor Scalisi Palminteri, per la prima volta al lavoro insieme.
Prima di quest’ultimo, il lavoro dell’artista Valeria Varagona ha visto la luce nella centralissima via Libertà.