Vaccini in farmacia, ora si può: è arrivato il via libera di Speranza

Firmata l’intesa fra governo, regioni e associazioni di categoria. Il ministro Speranza: “Con la vaccinazione in farmacia la campagna sarà più veloce e capillare”

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Con l’accordo quadro tra governo, Regioni, Federfarma e Assofarm è arrivato il via libera alle somministrazioni del vaccino anti-Covid in farmacia. «Ho appena firmato il protocollo ─ ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza ─. La campagna di vaccinazione è la vera chiave per chiudere questa stagione così difficile. Oggi facciamo un altro importante passo avanti per renderla più veloce e capillare». Inoltre si avvicina l’arrivo delle dosi di Johnson&Johnson in Italia. Fonti del commissario per l’emergenza Figliuolo spiegano che il vaccino monodose comincerà ad arrivare dal 16 aprile. Da aprile a giugno, stando agli accordi europei, dovrebbero esserne consegnate all’Italia un totale 7,3 milioni di dosi e 15,9 nel terzo trimestre.

IN FARMACIA REGOLE E PRIORITÀ DEI PIANI VACCINALI

Buona parte della popolazione italiana potrà ricevere il vaccino anti-Covid in farmacia. Infatti saranno esclusi dalla vaccinazione i soggetti a estrema vulnerabilità o chi abbia avuto pregresse reazioni allergiche gravi. Per le prenotazioni e le esecuzioni dovranno seguire regole e priorità inserite nei piani della campagna vaccinale. Al momento di inoculare il siero dovranno acquisire il consenso informato del cittadino, facendogli compilare una scheda in cui sia valutata la sua idoneità alla immunizzazione.

UN CORSO PER I FARMACISTI

I farmacisti che aderiranno devono seguire da remoto un corso di 20 ore. Dopo potranno procedere alla somministrazione dei vaccini secondo le regole concordate, dove vengono stabiliti i criteri per la scelta degli spazi e dell’accettazione da parte del cittadino. Spetterà alle aziende sanitarie locali distribuire ai farmacisti le dose di vaccino necessarie. L’accordo stabilisce che in cambio del loro servizio le farmacie riceveranno un contributo di 6 euro per ogni siero iniettato. I farmacisti che provvederanno a effettuare le somministrazioni dovranno essere dotati di adeguati dispositivi di protezione.