Terza dose dopo 4 mesi e Green pass valido 6 mesi: in arrivo il nuovo decreto

Ecco tutte le possibili novità che saranno contenute nel decreto governativo

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Il Governo, di fronte a una curva epidemiologica in salita e alla variante Omicron che preoccupa sempre di più, si prepara a misure straordinarie. Tra le novità più importanti previste nel nuovo decreto l’anticipazione della terza dose di vaccino da cinque a quattro mesi. Inoltre la durata del Green pass, al momento fissata a 9 mesi, potrebbe scendere a sei mesi. Per quanto riguarda le mascherine, si va verso l’obbligo di indossarle anche all’aperto in tutta la nazione.

Sono inoltre al vaglio misure straordinarie per i non vaccinati, che potrebbero addirittura dovere rientrare prima a casa, con un coprifuoco ad hoc studiato per chi non ha voluto sottoporsi all’inoculazione.

La campagna di vaccinazione ci ha permesso di salvare vite e di riaprire l’economia, le scuole, i luoghi della nostra socialità. – Ha affermato il Premier Mario Draghi -. L’arrivo della stagione invernale e la diffusione della variante Omicron ci obbligano però alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi“.

OBBLIGHI E DIVIETI ALLE PORTE

È soprattutto la nuova variante Omicron a restituire un livello di allerta massima all’Italia, dopo un periodo di allentamento delle restrizioni. Il virus “mutato” risulta avere infatti un alto potenziale di contagio, e tutto lascia presupporre che all’inizio del nuovo anno possa verificarsi un nuovo aumento di casi.

Per questo, all’alba delle festività natalizie, si chiede un’ulteriore accelerata alle vaccinazioni. Motivo che spingerebbe il Governo, tramite il decreto di domani, a ridurre i tempi tra la seconda e la terza dose. Saranno previste, inoltre, ulteriori restrizioni anti-assembramento. Sarà con ogni probabilità inoltre necessario effettuare un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti per le feste di Capodanno ed altri eventi con possibilità di elevati assembramenti. Divieti inoltre di feste in piazza in alcune zone d’Italia, con possibilità di estensione a tutta la nazione in caso la situazione peggiori.

Identico discorso per il Green Pass, la cui attuale validità sembra non garantire una copertura sufficiente ad evitare un nuovo picco nel 2022. Il periodo potrebbe essere dunque ridotto a cinque o sei mesi.

Si lavora, infine, anche alla possibilità di obbligo vaccinale per tutti i lavoratori, che potrebbe partire già da gennaio. Per alcune categorie, come la ristorazione, possibile l’obbligo anche da fine dicembre.

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