Il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera alla terza dose per gli over 80 e gli ospiti delle Rsa e al personale sanitario più a rischio. Per un totale di circa 4,3 milioni di italiani che si vanno ad aggiungere ai 3 milioni che già dal 20 settembre hanno avuto somministrata la dose aggiuntiva; ovvero immunocompromessi, pazienti trapiantati, oncologici e con patologie autoimmuni.
Il Cts ha, invece, deciso di rinviare la decisione se estendere o meno la somministrazione della terza dose anche a tutto il resto del personale sanitario., questo perché non ci sarebbe urgenza e non si tratta di soggetti fragili. “Negli ultimi giorni anche grazie alla scelte che abbiamo fatto, c’è stato un aumento significativo delle prime dosi. Questo ci mette nelle condizioni di poter governare l’epidemia che però è ancora in corso e ci richiede attenzione e cautela”. Ad affermarlo è il ministro Roberto Speranza, intervenendo in collegamento video, a ‘Futura 2021’, organizzato dalla Cgil a Bologna. In Italia sono quasi 84 milioni le dosi somministrate.
Entro qualche settimana il Governo dovrà sciogliere le riserve su un nuovo allentamento delle misure. In primis aumentare la capienza, di stadi, teatri, cinema e spazi al chiuso all’80%. Poi c’è il nodo legato all’apertura delle discoteche, che potrebbe avvenire entro ottobre, anche se molti esperti ribadiscono che si tratta di luoghi dove la probabilità di contagio è alta.
Per quanto riguarda, infine, il rifinanziamento per la quarantena dei lavoratori che hanno avuto un contatto con un contagiato, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha confermato che sarà equiparata alla malattia anche per il 2021. Previsto un finanziamento di circa 900 milioni di euro