L’utilità della vaccinazione anti Covid 19 nella prevenzione delle morti e nel raggiungimento, nel più breve tempo possibile, dell’immunità di gregge.
Al tema è dedicata una lettera informativa che la UILPA Sicilia e la UILPA Entrate regionale hanno trasmesso a iscritti e simpatizzanti.
L’obiettivo è sensibilizzare i lavoratori del pubblico impiego a sottoporsi al vaccino, ovviamente su base volontaria.
La nota porta la firma della dottoressa Tiziana Maniscalchi, direttore facente funzione dell’Unità Operativa Complessa Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza degli Ospedali Riuniti “Villa Sofia – Vincenzo Cervello” di Palermo.
“La ringraziamo – dichiarano Alfonso Farruggia e Raffaele Del Giudice, rispettivamente segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia e coordinatore regionale della Uil Pubblica Amministrazione Entrate – per la disponibilità nella stesura del documento sintetico, chiaro ed efficace, che abbiamo provveduto a diffondere tra i lavoratori”.
“L’autorevolezza dell’informazione scientifica a cura del direttore Maniscalchi – aggiungono – di certo rappresenta un fondamentale strumento di comunicazione e divulgazione rivolto ai dipendenti pubblici e non solo”.
“La UILPA – concludono – è felice di veicolare contenuti che vanno nella direzione della tutela dei lavoratori”.
Secondo il sindacato, è necessario che questi ultimi vengano messi a parte dell’utilità estrema del vaccino, la cui commercializzazione è autorizzata dall’European Medicines Agency“.
Nella lettera si affronta, tra l’altro, il tema della sicurezza del vaccino e dell’assenza di rischi gravi o fatali per i soggetti che vi si sottopongono.
“Il rapporto rischio beneficio è assolutamente alto – si legge – e vaccinarsi deve essere considerato un diritto di tutti, un dovere etico per l’intera comunità”.
Da parte del sindacato, dunque, continua a essere altissima l’attenzione rivolta alla somministrazione dei vaccini su base volontaria ai dipendenti pubblici.
Un’istanza oggetto di precise richieste della UILPA Sicilia, trasmesse nelle settimane scorse ai vertici dell’assessorato regionale alla Salute.