Venezia, troppi turisti a Pasqua: arriva l’obbligo di prenotazione
Il sindaco Brugnaro annuncia l’arrivo di una piattaforma informatica che registrerà i nominativi di chiunque voglia accedere nel centro storico
A Pasqua sono stati 140mila, lunedì quasi centomila: sono numeri che hanno schiacciato una volta di troppo il centro storico di Venezia. Una massa ingestibile e caotica che ha imposto una svolta radicale nella politica di accoglienza turistica della città.
E mentre le cronache registrano il ritorno delle grandi folle di turisti in tante città italiane, da Roma a Firenze, con i gitanti tornati a prendere d’assalto monumenti e musei, per il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, i tempi sono maturi per pensare seriamente, già ora, ad un contingentamento degli arrivi. Entro l’estate partirà l’obbligo di prenotazione per chi giunge in laguna; poi dal prossimo anno si passerà al ticket.
COME FUNZIONA LA PRENOTAZIONE
Verranno agevolati all’accesso e all’acquisto di biglietti per i musei, per i mezzi pubblici e altro, quei turisti che avranno fatto la prenotazione permettendo così una migliore gestione dei flussi. Questi potranno sia risparmiare che passare davanti a chi non avrà prenotato. Prenotazione dalla quale dovrebbero essere esonerati i turisti che scelgono di pernottare negli alberghi veneziani e ovviamente i residenti della Città metropolitana, ma non il resto dei veneti.