Venti di guerra in Ucraina: attacco russo mercoledì prossimo?

Nuove informazioni di intelligence indicano che Mosca sarebbe pronta a lanciare un attacco in Ucraina prima della fine dei Giochi di Pechino

Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe dato l’ordine di invadere l’Ucraina. Nelle ultime ore si stanno susseguendo le voci su un imminente attacco da parte delle forze russe. Addirittura c’è chi sostiene che Putin avrebbe già dato l’ordine. Lo ha scritto in un tweet il giornalista statunitense Nick Schifrin, rivelando: “Gli Stati Uniti sono convinti che il presidente russo Putin ha deciso di invadere l’Ucraina”. Dispongono di informazioni tali che, unite a quelle dei paesi alleati, fanno ritenere probabile che la Russia possa sferrare un attacco contro l’Ucraina anche prima della fine dei Giochi Olimpici.

PER UN POSSIBILE ATTACCO SI PARLA DI MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO

A parlare di un attacco imminente è stata la Cnn, citando diverse fonti a conoscenza della questione. Precedentemente si era detto che la Russia, verosimilmente, non si sarebbe mossa prima della fine dei Giochi olimpici, cioè non prima del 20 febbraio prossimo. Secondo il settimanale tedesco der Spiegel, la Cia ritiene che l’attacco russo all’Ucraina potrebbe essere sferrato la settimana prossima. Gli americani avrebbero avvertito gli alleati di ritenere che l’aggressione militare potrebbe avvenire mercoledì 16 febbraio. Per questo stanno inviando altre 3 mila truppe da combattimento in Polonia in aggiunta alle 1.700 già di stanza nel Paese europeo, a fronte del crescente rischio di un’aggressione russa nei confronti dell’ Ucraina. Lo hanno riferito fonti del Pentagono all’Associated Press. Le truppe partiranno da Fort Bragg nei prossimi giorni e arriveranno in Polonia all’inizio della settimana prossima. La Casa Bianca ha invitato i cittadini americani a lasciare l’Ucraina entro al massimo 48 ore.

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PREVISTI COLLOQUI OGGI DI BIDEN E MACRON CON PUTIN

Tuttavia si continua a parlare. Questa sera, all’ora di Mosca, è in programma una telefonata tra il presidente Usa Joe Biden e quello russo Vladimir Putin. Ne ha dato notizia il portavoce di quest’ultimo, Dmitry Peskov, precisando che ha preceduto la richiestala richiesta un appello scritto da parte americana. E, sempre per oggi, è previsto anche un colloquio tra Putin e il presidente Francese Emmanuel Macron. “La Russia sta cercando un pretesto per invadere l’Ucraina” ha affermato oggi Jake Sullivan, il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, aggiungendo che un attacco della Russia inizierebbe probabilmente con dei bombardamenti aerei.

SANZIONI PER LA RUSSIA

Ieri pomeriggio gli Usa hanno organizzato una videoconferenza a cui ha preso parte anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. Una nota di palazzo Chigi ha informato: “È stato condiviso lo scenario rappresentato e confermata l’esigenza di assicurare una ferma postura di deterrenza, mantenendo aperto il dialogo con Mosca, anche per dare attuazione agli accordi di Minsk”. Inoltre, nella nota si legge anche: “È stato approfondito l’esame delle sanzioni che verrebbero adottate in caso di aggressione all’integrità territoriale dell’Ucraina. Draghi sostiene l’opportunità di sanzioni gravi, pur continuando a sperare in un utile dialogo”. Soprattutto il vertice è servito per provare ad accordarsi sulle sanzioni con cui colpire Mosca in caso di invasione. I paesi europei, Germania, Francia e Italia sono favorevoli ad una linea più morbida. In gioco ci sono la possibilità di escludere o meno la Russia dal sistema Swift attraverso cui “dialogano” le banche di tutto il mondo. E, inoltre, lo stop a tempo indeterminato del gasdotto russo-tedesco North Stream 2 e altre limitazioni di natura economica.

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