Continua il braccio di ferro tra gli operatori della commessa Alitalia in Almaviva Palermo e la subentrante azienda ITA che, in questa fase di programmazione del lavoro si affida a Covisian. A fare il punto, sottolineando alcuni passaggi allarmanti, tramite una nota congiunta sono i sindacati, il Comune di Palermo e la Regione siciliana oltre a gruppi parlamentari.
“Si è appena concluso il secondo appuntamento del tavolo ministeriale sul cambio di appalto del call center di ITA. Covisian, la società che si è aggiudicata la gara, ha delineato, supportata da ITA, una proposta sui numeri delle persone coinvolte del tutto insoddisfacenti. Secondo il piano di sviluppo di ITA Covisian si è detta disponibile ad assumere 100 FTE
per la fase iniziale, ulteriori 100 FTE nell’arco dei prossimi 24 mesi compatibilmente con lo sviluppo del piano e l’auspicio ad esaurire il bacino (380 FTE ovvero 621 lavoratrici e lavoratori) entro il 2025”.
“Unitariamente le scriventi OO.SS. hanno nettamente respinto questa proposta giudicandola del tutto irricevibile. È impossibile entrare nel vivo di questa trattativa con una certezza occupazionale per soli 100 FTE (le altre “scadenze” presentate sono dei meri auspici). Occorre che le parti in causa cambino del tutto impostazione. Il tempo passa e la preoccupazione dei lavoratori è ormai non più arginabile.
Nei prossimi giorni, insieme alle strutture territoriali, costruiremo con i lavoratori l’ulteriore percorso di mobilitazione affinché prevalga la legge dello stato sulla clausola sociale”.