Via libera alla terza dose per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni

Il ministero della Salute ha reso pubblica una circolare con cui estende la possibilità di ricevere la terza dose di vaccino anche ai ragazzi e alle ragazze tra i 12 e i 15 anni

La curva epidemiologica, trascinata com’è da un indice di trasmissibilità superiore a 1 che è la alla soglia di sicurezza, non accenna a frenare. Così, secondo i calcoli dell’Istituto superiore di sanità, la variante Omicron si avvia ad essere dominante. La sua diffusione sta facendo decollare il numero di contagi non solo in Italia, ma in buona parte dell’Europa e del mondo occidentale. Nel nostro Paese c’è grande preoccupazione anche per la riapertura delle scuole. Infatti la stragrande maggioranza degli studenti tornerà in aula dopo aver trascorso le vacanze a contatto con amici e parenti. Una condizione che potrebbe comportare un’ulteriore impennata di casi positivi. Per questo, in concomitanza del nuovo decreto annunciato dal governo nella serata del 5 gennaio, l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha emanato la circolare per l’ampliamento della platea per la dose booster del vaccino.

LA CIRCOLARE DELL’AIFA

Nella circolare del ministero della Salute Estensione della raccomandazione della dose di richiamo (booster) a tutti i soggetti della fascia di età 12-15 anni”, si raccomandata una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml. È un richiamo del ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso. Con le stesse tempistiche previste per gli over16, cioè dopo almeno 4 mesi dal ciclo primario. Dopo la notizia del via libera definitivo comunicato dall’Aifa, possono partire dunque le somministrazioni della terza dose anche ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni di età. La normativa per la prenotazione è ancora da definire con chiarezza, regione per regione. Ma alcuni punti fermi ci sono già e sarà attorno a questi cardini che le istituzioni sanitarie definiranno con chiarezza l’iter per immunizzare anche questi ragazzi più giovani.  Occorre fare presto. I ricoveri tra i piccoli sono raddoppiati nell’ultima settimana. Gli ospedali pediatrici cominciano ad essere sotto pressione, aumentando di giorno in giorno i posti letti Covid per i pazienti da zero a 17 anni.