Viale Regione, tappo all’altezza del Lidl: tra pochi giorni partiranno i lavori

A comunicarlo è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. I lavori sono stati assegnati all”impresa Mondello Costruzioni di Sant’Angelo di Brolo, per un importo di 167 mila e 600 euro

viale regione

E’ da oltre un anno ormai che viale Regione Siciliana, a Palermo, vede un vero e proprio tappo, in direzione Trapani, per via del cantiere per il consolidamento del canale Mortillaro. La risoluzione del problema pare ora essere alla porte: tra pochi giorni partiranno infatti i lavori per riaprire il tratto.

A comunicarlo è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che da commissario della Struttura contro il dissesto idrogeologico ha consentito di superare l’impasse. Scongiurato anche il rischio di perdere il finanziamento statale alla luce dei tempi assai lunghi che si prospettavano per le procedure di competenza dell’amministrazione comunale.

La Struttura commissariale si è infatti fatta carico di bandire la gara d’appalto. Ad aggiudicarsi le opere l’impresa Mondello Costruzioni di Sant’Angelo di Brolo, per un importo di 167 mila e 600 euro.

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Viale Regione, il tappo da oltre un anno

La carreggiata in corrispondenza di via Principe di Paternò è chiusa ormai dal mese di novembre 2020 per via di un cedimento dell’asfalto. Inizialmente chiuso per il ripristino del canale Mortillaro, il tratto è stato poi interessato anche dal cedimento del canale Passo di Rigano, nel punto in cui si unisce al primo.

Le maestranze avranno ora quattro mesi di tempo per sbloccare finalmente la situazione. Sarà necessario mettere in sicurezza il canale sotterraneo Passo di Rigano, il cui alveo si è oramai dimostrato incapace di contenere le piene. Ammalorati sponde e solai, che adesso dovranno essere completamente rifatti.

In particolare, verrà demolita l’intera copertura sovrastante il corso d’acqua per sostituirla con una struttura a scavalco fortificata attraverso due file di pali. Questi avranno una profondità di quattordici metri e che saranno collegati in testa da travi. Sarà così possibile contenere efficacemente gli aumenti di pressione che, nei periodi di forti piogge, si verificano quando i diversi affluenti sovraccaricano il Passo di Rigano, che sfocia all’interno dell’area portuale.

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