VIDEO | Ristori e riaperture, a Palermo il mondo dello sport vuole risposte
ASD, SSD e palestre auspicano soluzioni. Le parole degli organizzatori Giorgio Piazza e Mara Fasulo.
All’alba dei giorni in cui la Sicilia tornerà in zona arancione, il mondo dello sport torna in piazza per chiedere risposte in merito a ristori e riaperture.
Lo fa attraverso un sit-in tenutosi a piazza Verdi, di fronte al Teatro Massimo di Palermo. Una perfetta metafora del momento che vive non solo il mondo dello sport, ma anche quello della cultura.
I manifestanti hanno esposto uno striscione riportante la scritta “Rispetto per lo Sport”, affiancato da una serie di cartelli in cui i rappresentanti del mondo delle palestre e delle ASD chiedevano risposte ai tanti interrogativi posti durante l’emergenza coronavirus.
LE RAGIONI DELLA PROTESTA DEL MONDO DELLO SPORT
E a spiegare le ragioni della protesta ci pensano gli organizzatori, ovvero Giorgio Piazza e Mara Fasulo.
“Siamo qui per protestare per quattro ragioni – commenta Giorgio Piazza -. La prima, come collaboratori sportivi, perché attendiamo i bonus di gennaio, febbraio e marzo ed oggi non sappiamo che fine abbiano fatto. La seconda è l’assenza di un ministro dello Sport. E’ notizia di ieri la nomina a sottosegretario di Valentina Vezzali, la aspettiamo all’opera. Il terzo motivo è che, dopo un anno di chiusura, vogliamo riaprire. Stiamo perdendo anni di formazione e di fidelizzazione con i ragazzi. Infine, aspettiamo il fondo perduto dedicato alle ASD”.
Tutta la manifestazione si è svolta nel rispetto delle regole dettate dai DPCM sull’emergenza coronavirus. Tutti i manifestanti indossavano i dispotivi di protezione individuale e mantenevano la distanza di sicurezza. Inoltre il tutto si è svolto in maniera civile e con il massimo della tranquillità. Un perfetto esempio esempio di civiltà che chiede risposte, a partire dal mancato rinnovo del ministero dello Sport.
“Ci siamo sentiti dimenticati. Perché Spadafora non è stato sostituito da un nuovo ministro dello Sport? Una mancanza evidente nel momento peggiore per il nostro settore – sottolinea Mara Fasulo, della scuola di danza “Arte e Passione” -. Un sottosegretario non potrà mai sedersi ad un consiglio dei ministri, non potrà mai rappresentarci come meritiamo. A proposito delle riaperture, il mondo delle palestre è stato accorpato al mondo dello sport. Ogni disciplina ha le sue peculiarità e di questo ne va tenuto conto in sede di restrizioni e di provvedimenti destinati al mondo dell’associazionismo sportivo”.
Adesso la palla passa nuovamente alle istituzioni, che saranno chiamate a dare risposte ad una categoria che chiede di potere tornare a fare sport ed educazione motorie.