VIDEO| Traffico e cantieri: le auto dei palermitani diventano prigioni

I numerosi lavori in corso nel capoluogo siciliano, unite al malfunzionamenti di alcune arterie importanti, causano code anche chilometriche. Un problema con le alte temperature delle ultime ore.

traffico Palermo via Crispi

Palermo continua ad essere vittima del traffico, di cantieri infiniti e di malfunzionamenti di importanti arterie viarie. A pagare il conto salato di questi disservizi sono i cittadini, o per meglio dire gli automobilisti, a volte prigionieri dei propri mezzi. Una situazione testimoniata dalle immagini registrate dalla nostra redazione tra via dell’Ucciardone e via Francesco Crispi. Qui a causare code, lunghe anche fino a via Sampolo, è il cantiere di via Amari, aperto ormai da diversi anni. L’area dei lavori ha ridotto la sede stradale disponibile per gli automobilisti, che devono badare inoltre al semaforo presente in zona ma anche al secondo cantiere dell’area, ovvero quello della Cala per il rifacimento del cordolo. Una situazione alla quale si aggiunge l’atavico restringimento viario del sottopasso di piazza XIII vittime, ancora in attesa dei lavori di manutenzione.

IL TRAFFICO E L’AFA: MIX MICIDIALE PER GLI AUTOMOBILISTI PALERMITANI

Insomma, un quadro di caos e di stress per gli automobilisti che transintano in zona, ai quali si aggiungono i camion che, in uscita dal porto, passano da lì. Di segnalazioni di code e di ingorghi in città ne sono arrivate a bizzeffe: da viale Regione a via Oreto, passando per via Perez o via Messina Marine. Palermo è letteralmente congestionata dalle auto. Il risultato? invivibilità per i residenti e situazione insostenibile per i guidatori, costretti a trincerarsi dentro l’auto con l’aria condizionata sparata a palla. E per chi non ha una simile dotazione tecnologica? Allora sono dolori, anche alla luce dell’ondata di caldo che sta colpendo la Sicilia in questi giorni.

Un elemento, quello dell’afa, da non sottovalutare, anche alla luce degli obblighi imposti dall’emergenza covid-19, in particolare quelli legati all’utilizzo della mascherina in macchina in presenza di più passeggeri. Con queste temperature e con questo tasso di umidità i soggetti fragili devono prestare particolare attenzione. Come testimoniato dal caso del signore bloccato nel traffico della A29 Palermo-Mazara del Vallo, soccorso prima da alcuni automobilisti e poi dai mezzi di soccorso fiondatisi sul posto. A Palermo, sosteneva Jhonny Stecchino, il problema è il traffico. Oggi più che mai questa frase torna di attualità, in attesa che i cantieri trovino una fine, i lavori di manutenzione inizino e la politica trovi risposte ad un problema atavico del capoluogo siciliano. La speranza è l’ultima a morire, ma a forza di aspettare potrebbe stancarsi pure lei.