“Rooftop sound” è il titolo della nuova rassegna pensata dal “Seven“, il ristorante dell’Hotel Ambasciatori al civico 111 di via Roma, a Palermo.
Quattro appuntamenti dedicati alla musica ammirando lo skyline più bello della città dalle terrazze che si affacciano sui tetti del centro storico.
Un richiamo imperdibile per i turisti e per gli stessi palermitani, anche grazie a una nuovissima app.
La serie di incontri che animerà i venerdì sera di inizio autunno- eccetto l’appuntamento del 13, giovedì – prenderà il via il 7 ottobre e si concluderà il 28 dello stesso mese.
Per partecipare agli eventi di “Rooftop sound” è necessaria la prenotazione che può essere effettuata chiamando i numeri 091.6166881 o 333.3613985 oppure inviando una mail a sevenrestaurant@ambasciatorihotelpalermo.com.
Sorseggiare un aperitivo godendo di un panorama di grande bellezza, nel rooftop del “Seven” che domina Palermo e che consente di ammirare le cupole arabo -normanne di una città ricca di storia.
Questo lo spirito con cui la mini rassegna è stata concepita, per offrire momenti di intrattenimento tra dj set rigorosamente in vinile, una selezione di cocktail mixology e un menù che sa di spensieratezza e libertà.
Si inizia alle 9:30 e si continua all’insegna del fascino della musica in vinile, che accresce la magia grazie all’incanto del panorama mozzafiato dal rooftop garden del “Seven”.
Chi lo vorrà, potrà inoltre concedersi un viaggio digitale a trecentosessanta gradi tra i tetti di Palermo, da Ballarò alla Kalsa fino alla Cala.
Il tutto, grazie all’app “Skyline”, l’ultima trovata dell’Hotel per rispondere alle esigenze dei turisti curiosi di scoprire cosa si trova di fronte ai loro occhi.
S’inizia venerdì 7 con Mirko Sardina, noto alla gente della notte come Mirko Vice.
Classe 1980, dj creativo ed eclettico, predilige mix musicali di sonorità soffuse.
In consolle con lui regnano sempre soul e jazz, atmosfere ricercate soulful house, deep house, ma anche garage, electro-funk e tech – house.
Ciò che rende unico il suo modo di fare musica però è la sua unicità: Mirko Vice si fa riconoscere grazie al suo stile a tratti inimitabile che arriva dritto in pista, anche ad occhi chiusi.
Eccezionalmente di giovedì, il 13 ottobre, tocca a Luigi Anello e Francesco Saporita.
Icona del night clubbing palermitano il primo, enfant prodige il secondo, hanno trovato insieme la quadra del successo. Luigi Anello inizia per hobby a mixare e, a diciotto anni,è già in sella alle consolle delle discoteche più rinomate della Sicilia.
Dj eclettico in continua evoluzione musicale, propone musica house di ogni genere, in particolare disco, funky, groove, jackin’ house, deep house ed elettronica.
Francesco Saporita, invece, inizia la sua carriera come dj ad appena quattordici anni e si fa strada giocando nei clubs più noti della sua città.
Nel 2009 crea il progetto musicale “Revenge MP” e, l’anno successivo è dj resident di “Inside organization”, con la quale inizia a curare il set di apertura di molti grandi artisti.
Venerdì 21 ottobre, invece, grande ritorno al “Seven”: a salire in consolle è Vincenzo Bonura, colonna portante e artista di riferimento della scena dance palermitana.
Con le sue note revival è capace di portare tutti indietro nel tempo.
Da sempre innovatore della tecnica di mixaggio, fa divertire tutti con la sua abilità al mixer e da oltre un decennio condivide la consolle con artisti di fama mondiale come Paul Kalkbrenner, Bob Sinclar, Martin Solveig, Little Louie Vega, Nicky Romero.
Oltre che con grandi nomi italiani quali Fargetta, Prezioso, Nari & Milani, Cristian Marchi, Benni Benassi e gli Eiffel 65.
L’ultimo appuntamento della rassegna è previsto per venerdì 28 ottobre.
Il protagonista sarà Francesco Ferragina, uno dei dj più rappresentativi della movida degli anni duemila.
Palermitano, classe 1985, ama la musica sin da quando è piccolo tanto da essere un grande collezionista di vinili.
Si avvicina da giovanissimo al mondo del djing, approfondendo il suo percorso musicale andando a ritroso nel tempo: dalla musica commerciale anni novanta all’indie rock – alternative rock, fino ad appassionarsi al genere house nato nelle discoteche di Chicago nella prima metà degli anni ottanta.
La sua cultura musicale e la sua esperienza da collezionista gli hanno dato la possibilità di dividere la consolle con grandissimi dj e produttori di fama internazionale, un’opportunità che gli ha permesso di perfezionare la sua visione della club culture.