S’intitola “Donne” ed è la risposta al senso di chiusura e di silenzio che la violenza opera in chi la subisce. Un inno alla gioia, alla voglia di essere positive e sinergiche, il video scritto da Francesca Picciurro e diretto da Daniela Pupella. Nella “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, il video vuole testimoniare, attraverso la voce e la faccia di 4 donne Daniela Pupella, Francesca Picciurro, Lavinia Pupella e Marta Citarella , il dolore, il peso di un crimine indicibile. Allo stesso modo anche la voglia più forte e più grande di normalità e di rinascita. Il tutto, partendo dalla straordinaria sinergia che le donne sanno creare e tramutare in bellezza e sorrisi senza tempo.
“Questo lavoro è la dimostrazione della capacità delle donne di reagire al dolore con la rinascita – spiega la regista, Daniela Pupella –. Basti pensare al dolore del parto. E’ così grande che non dovremmo più fare figli. Eppure in noi c’è tanta voglia di bellezza che crediamo sia importante perpetrarne tanta altra. Nel video, poi, ognuna di noi ha un’età diversa. Non è un caso ma la dimostrazione che a qualunque età, come anche in qualunque condizione sociale e culturale, si può essere solidali e sinergiche per combattere i tanti mostri che ci stanno attorno”.
Un video, quello prodotto dalla “Arte & Cinema” di Nunzio Giangrande e Salvilio De Filippo, che da oggi fa il giro del web per portare un messaggio di speranza a chi vive ancora più drammaticamente l’essere costretta a condividere con il proprio carnefice senza potere chiedere aiuto. Soprattutto in questo momento storico di “distanziamento sociale”.
“Ho sempre scritto di temi come questo – afferma l’autrice del testo, Francesca Picciurro – e quando Daniela mi ha chiesto se volevo proporre qualcosa, ci siamo subite trovate. C’è stata un’immediata sinergia, difficile da creare perché molto spesso le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse. Purtroppo, la voglia di primeggiare ha sempre la meglio su ogni buon proposito. Noi 4 siamo l’esempio del desiderio di fare e di rinascita che molte donne serbano nel cuore, ma che non sempre riescono a tirare fuori. Donne che vivono grandi tragedie e non sanno quali strumenti utilizzare per “salvarsi”. “Donne” racchiude tutto questo. E’ un segnale di speranza e di riscatto, un piccolo messaggio nell’oceano, che spero potrà essere raccolto”.