Voglia di Mattarella? Nella quarta votazione in aumento i voti per il capo dello Stato

Nuova fumata nera nel primo giorno in cui il quorum è sceso a 505 voti. Il presidente uscente, Sergio Mattarella, ha ottenuto un numero di consensi superiore a di ieri. Al pm Nino Di Matteo 56 preferenze

Alla fine della quarta giornata di votazione, il presidente della Camera Roberto Fico ha concluso la lettura dei nomi scritti sulle schede. L’ufficio di presidenza sta compiendo i controlli e i conteggi per il riepilogo finale. Il risultato provvisorio parla di 166 voti per Sergio Mattarella e 56 per Nino Di Matteo. Poi 8 per Luigi Manconi e 6 per Marta Cartabia. Altri nomi hanno ottenuto dai 4 voti in giù. Gli astenuti sono stati 441. Le schede bianche 261. Quindi il nome del presidente uscente, Sergio Mattarella, ha ottenuto un numero di consensi nettamente superiore ai 125 raccolti nella giornata di ieri. Al momento è arrivato a 164. È un attestato di stima, ma potrebbe essere anche un segnale alle due coalizioni principali, ancora in impasse.

GLI ASTENUTI

Sono state 441 le astensioni nel quarto scrutinio. i leader di tutte le forze che compongono la coalizione di centro destra hanno dato indicazione ai loro “Grandi elettori” di partecipare al voto ma senza ritirare la scheda. Quindi scegliendo l’astensione. Il centro destra in termini di voti per il Quirinale dispone 453 voti, non rientrando nel computo la presidente del Senato Casellati. Quindi c’è stata una differenza di 12 voti. Si sa che Vittorio Sgarbi è stato una di quelli che non ha rispettato la consegna dell’astensione. È stato lui stesso a comunicarlo ai governatori Fontana e Zaia, precisando che nel voto di lunedì il suo consenso era invece andato a Silvio Berlusconi. Questa volta ha votato il direttore d’orchestra Riccardo Muti. Oggi alla Camera il critico d’arte, è stato anche protagonista di un siparietto su Enrico Letta: «L’ho visto che scappava dai giornalisti e gli ho detto: “vergogna! Ma dove vai? Chi c… ti credi di essere?”»,

I VOTI DISPERSI. PROSSIMA VOTAZIONE DOMANI

Anche in questa quarta votazione non sono mancati i buontemponi di turno. Uno dei voti “dispersi” è andato a Giuseppe Cruciani, conduttore del programma radiofonico La Zanzara di Radio24,un altro all’ex calciatore Alessandro Altobelli, e come detto, uno a Riccardo Muti. La quinta votazione per eleggere il presidente della Repubblica inizierà domani venerdì 28 gennaio, alle ore 11. Diversi leader di partito nelle scorse ore hanno informalmente chiesto di procedere con due sedute di voto al giorno.