Wimbledon, per Sinner prima volta ai quarti da sogno: sfiderà Djokovic

C’è un posto al mondo dove quando entri in campo senti tutta la grandezza e l’unicità di quello che ti circonda, e hai l’impressione che tutto il tennis, tutti i giocatori siano qui”. Le parole pronunciate da Nole Djokovic ieri sera (domenica, ndr) alla fine del suo match vittorioso contro il giovane e promettente olandese Van Rijthoven, hanno chiuso nel modo migliore una giornata importante per il Centrale di Wimbledon e anche per il tennis italiano.

Il campo principale dell’All England Lawn Tennis Club ha compiuto infatti ieri cento anni, e a Wimbledon hanno celebrato la ricorrenza riunendo tutte le leggende del tennis maschile e femminile che su quel campo hanno scritto le pagine più belle della storia di questo meraviglioso sport. E dopo la festa, quasi in un ideale e metaforico passaggio di consegne tra il passato, il presente e il futuro, sul prato del Centrale si sono affrontati Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, le due principali promesse della cosiddetta “next generation”.

PRIMA VOLTA AI QUARTI

È stata una gara bellissima, corretta ed estremamente equilibrata, che il nostro ragazzo ha vinto con grande merito, dominando con incredibile autorità i primi due set, cedendo al prepotente ritorno dello spagnolo nel terzo, e riuscendo poi nel quarto a ritrovare precisione nei colpi (soprattutto nell’efficacia della prima di servizio) e chiudere senza lasciare ad Alcaraz nemmeno una chance di rientrare ulteriormente in partita.

Sinner ha dimostrato di crescere su questa superficie partita dopo partita, e la vera chiave della sua vittoria è stata l’efficacia nella risposta al servizio e la maggiore capacità rispetto allo spagnolo di variare gli schemi di gioco. Alcaraz, forse sorpreso dalla solidità dei colpi di rimbalzo dell’azzurro, è stato incapace di trovare alternative al suo gioco potente ma troppo “piatto” e alla fine pur contenendo gli errori gratuiti non ha potuto contrastare la concretezza di Sinner, che ha chiuso 6-1 6-4 6-7(10) 6-3.

SINNER ATTENDE DJOKOVIC

Il tennista altoatesino, per la prima volta ai quarti di Wimbledon, trova ora sulla sua strada il “re” Djokovic. Il serbo, come dicevamo in apertura, ha regolato non senza qualche patema l’olandese Van Rijthoven, uno dei volti nuovi del circuito ATP. Dopo una promettente carriera come juniores, Van Rijthoven è stato fermato per anni da un grave infortunio al polso, dal quale sembrava non guarire. Finalmente quest’anno ha trovato forma e continuità, e tre settimane fa ha vinto a sorpresa il suo primo torneo ATP proprio in casa a S-Hertogenbosch.

A Wimbledon si è trovato a disputare per la prima volta nella sua carriera uno Slam e quindi partite sulla distanza di cinque set, e nello stupore generale, ha messo in fila tre campioni come Delbonis, Opelka e Basilashvili. Djokovic si è rivelato un ostacolo ancora troppo alto per il giovane orange, che si è preso però la grande soddisfazione di portare a casa almeno un set. Alla fine il serbo ha vinto 6-2 4-6 6-1 6-2. Nelle altre due gare del maschile, vittorie dell’inglese Norrie e di Goffin che si affronteranno nei quarti.

TORNEO FEMMINILE

Nel torneo femminile proseguono le sorprese, e prosegue il cammino della tedesca Tatjana Maria, che è approdata ai quarti eliminando la quotata Jelena Ostapenko. La Maria, ricordiamo, sarà impegnata tra dieci giorni nelle qualificazioni del Palermo Ladies Open. Vittorie importanti per la ceca Bouzkova contro la francese Garcia, della tedesca Niemaier contro la tennista di casa Watson e della tunisina Jabeur, che in un tabellone femminile estremamente equilibrato resta una delle favorite.

ATTESA PER LA GIOVANE PALERMITANA GIORGIA PEDONE

Oggi in campo gli altri quattro ottavi maschili e femminili, con l’attesa per il ritorno in campo di Rafa Nadal e soprattutto di Nick Kyrgios.

In campo per il secondo turno del torneo juniores femminile anche Giorgia Pedone. La giovane del TC Palermo affronterà alle 12 (con diretta su SuperTennis) l’olandese Nijkamp.

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Giuseppe D'Agostino