Wimbledon: Sinner bravo, ma Djokovic è troppo anche per lui

A cercare di fermare il serbo proverà ora il beniamino di casa Cameron Norrie, anche lui costretto a rimontare da una situazione scomoda di due set a uno contro il belga Goffin

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“Il momento chiave della partita? Il toilet break!” La battuta – tra il serio e il faceto – è di Novak Djokovic, che dopo aver passato un’ora e mezza da incubo contro il nostro Jannik Sinner, è riuscito con una rimonta che solo i fuoriclasse possono fare, a ribaltare partita e risultato e vincere in cinque set approdando alla sua undicesima semifinale a Wimbledon.

Il tennista serbo ha spiegato perché la partita è “girata” proprio sulla corsa in bagno alla fine del secondo set, quando Sinner era totalmente in controllo di una gara nella quale l’azzurro sembrava Zorro e Djokovic il sergente Garcia. “Mi sono guardato allo specchio e mi sono detto un po’ di parolacce, perché anche se hai giocato decine di partite come queste, i momenti di difficoltà ci sono sempre, e in quei momenti devi essere convinto che puoi ancora venirne fuori e vincere”.

È stata in effetti una partita a due facce quella tra il serbo e l’azzurro, che per due set ha giocato un tennis perfetto e quasi irresistibile, dimostrando definitivamente che se migliorerà le parti del suo gioco ancora non perfette (soprattutto nel gioco di volo e nella solidità della prima di servizio) potrà aspirare in futuro a grandi cose, come gli ha riconosciuto alla fine lo stesso Djokovic. Nel terzo parziale il livello di gioco del serbo si alzava e contemporaneamente quello dell’azzurro scendeva sia in termini di precisione che di efficacia. Si entrava quindi nel territorio di caccia del numero uno del mondo, che da lì in poi ha letteralmente stritolato Sinner con due set di fatto privi di qualsiasi errore, chiudendo 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2. Djokovic può quindi sperare di cogliere il suo settimo sigillo londinese e mantiene aperta la sua striscia di 26 vittorie consecutive.

A cercare di fermare il serbo proverà ora il beniamino di casa Cameron Norrie. Anche lui costretto a rimontare da una situazione scomoda di due set a uno contro il belga Goffin.

Ma l’altra storia meravigliosa che sta raccontando quest’anno il torneo londinese è quella della tedesca Tatjana Maria, che è approdata in semifinale battendo in tre set la connazionale Jule Niemeier. Tatjana Maria, classe 1987, ha vinto in carriera due titoli WTA, raggiungendo il suo best ranking (46ma) nel 2017. Da lì in poi il matrimonio con il suo allenatore e la nascita di due bambine. La tedesca si è così dedicata al suo ruolo di mamma, precipitando quasi alla 300ma posizione della classifica WTA. Tornata alle gare, ha ritrovato proprio sui campi dell’AELTC il suo miglior tennis, e ora questa semifinale che all’età di 35 anni la premia per tutta la sua carriera. Ricordiamo che la tennista tedesca giocherà da testa di serie numero due le qualificazioni ai Palermo Ladies Open che si apriranno sui campi del Country sabato 16 luglio.

La tedesca si godrà la semifinale contro la tunisina Ons Jabeur, che anche lei non senza difficoltà si è liberata di un’altra rivelazione di questo pazzo Wimbledon 2022, la ceca Bouzkova.

La prima tennista africana a sognare di disputare una finale a Londra e una totale outsider che sogna anche lei un traguardo che mai si immaginava di poter sfiorare. Le due atlete sono legate anche da una amicizia sincera fuori dal campo: tutti ingredienti di una favola che ci dicono che comunque vada ci sarà un lieto fine.

(Foto Instagram Jannik Sinner)

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