Wimbledon, troppo Nadal per Sonego. Attesa per il match di Sinner contro Alcaraz

Nick Kyrgios ha eliminato dal torneo la testa di serie numero quattro Tsitsipas per 3-1. Nello juniores femminile avanti una palermitana

Nadal

Ci sono giornate e momenti di sport che meriterebbero ben più di un semplice pezzo di cronaca, e firse meriterebbero una penna più sublime e vellutata di quella di chi sta scrivendo. Quando ci si interroga sul perché il torneo di Wimbledon sia il più affascinante e unico tra quelli dello Slam, non ci si riferisce solo alla tradizione e all’atmosfera che si respira in ogni istante delle due settimane londinesi, ma soprattutto al modo in cui gli stessi giocatori si trasformano per rendere l’evento impareggiabile.

KYRGIOS ELIMINA A SORPRESA TSITSIPAS

Si potrebbe parlare per ore della giornata di ieri, che ha visto ancora una volta sconfitte inattese e imprese da ricordare, ma non possiamo non iniziare dedicando il titolo di apertura a Nick Kyrgios. Il talentuoso e imprevedibile tennista australiano ha eliminato dal torneo la testa di serie numero quattro Tsitsipas per 3-1 al termine di una battaglia (termine NON scelto a caso!) durata oltre tre ore.

Una partita che ha vissuto momenti di nervosismo al limite della follia, con “il solito” Kyrgios protagonista del suo show contro avversario, pubblico e arbitri, chiedere addirittura la squalifica del suo avversario, reo di aver scagliato per nervosismo una pallina tra il pubblico.

Tsitsipas, dopo un primo set vinto al tiebreak, si è lasciato trascinare nel clima da saloon e ha letteralmente perso la testa e i successivi due set, in una partita che di sportivo non aveva davvero più nulla. Nel quarto finalmente il tennis (quello vero, fatto di giocate da urlo) è tornato protagonista, e i due giocatori hanno finalmente spostato la battaglia da verbale a tennistica, ma l’ultimo guizzo di classe è stato di Kyrgios, che se solo avesse avuto un altro carattere, con quel braccio e quel talento sarebbe da anni stabilmente tra i primi dieci del mondo.

Alla fine il risultato è stato 6-7(2) 6-4 6-3 7-6(7). Non so se abbia le carte in regola per vincere Wimbledon, ma se si convincesse a tenere a freno i suoi momenti di follia, chissà.

NADAL-SONEGO, MATCH SENZA STORIA MA CON TANTE POLEMICHE 

In contemporanea, sul sacro Campo Centrale, Rafa Nadal faceva letteralmente a pezzi Lorenzo Sonego. L’azzurro, annichilito dalla grandezza mentale ancor prima che tennistica del suo avversario, non ha visto palla per i primi due set. Poi nel terzo, la sosta per la chiusura del tetto, e lì una scintilla che ha portato Sonego dal 1-4 al 4-4.

A questo punto però accade l’impensabile: Nadal si è avvicinato alla rete, e senza chiedere al giudice di sedia si è rivolto direttamente a Sonego invitandolo a non alzare troppo la voce durante gli scambi. Il tennista azzurro, incredulo, ha chiesto lumi all’arbitro spiazzato tanto quanto lui dall’atteggiamento del maiorchino. Risultato: Sonego che perde tempo in chiacchiere, si innervosisce, e perde il terzo set e la partita per 6-1 6-2 6-4.

Alla fine Nadal (probabilmente pentito della sua azione) ha provato a scusarsi prima con Sonego e poi addirittura con il pubblico, ma purtroppo l’impressione che la sua fosse una strategia per cercare di frenare l’inerzia favorevole all’azzurro rimane. Peccato, perché Rafa è un fuoriclasse che non ha bisogno di parole o commenti, e questo piccolo screzio ha rovinato una partita che poteva e doveva essere perfetta.

RISULTATI DEL FEMMINILE 

Ma se pensate che le sorprese siano finite vi sbagliate, perché nel torneo femminile è stata eliminata la testa di serie numero uno Iga Swiatek. La polacca, numero uno del mondo, si è letteralmente liquefatta davanti alla francese Cornet, con una condotta di gara inspiegabile, perdendo 6-4 6-2 in appena un’ora e mezza. La tennista transalpina ad un certo punto si è resa conto che non doveva fare altro che mandare la palla di là dalla rete, e il resto lo faceva la sua avversaria. Alla fine la Cornet non ha neppure esultato come la sua impresa avrebbe meritato (la Swiatek veniva da una striscia di 37 vittorie consecutive!), e ora il tabellone femminile è davvero più aperto che mai.

E sempre parlando di tennis femminile, c’è un po’ di Palermo anche a Wimbledon, perché nel torneo juniores, la 17enne Giorgia Pedone del CT Palermo, è approdata al secondo turno battendo la belga Amelie Van Impe per 7-5 6-3.

SINNER UNICO ITALIANO RIMASTO IN GARA SFIDA ALCARAZ

Oggi è il giorno della sfida Sinner-Alcaraz, il “secondo tempo” della sfida Italia-Spagna. Sta a Jannik “vendicare” Sonego e portare un po’ di azzurro nella seconda settimana di Wimbledon.