Zelensky pronto a trattare con Putin su Crimea, Donbass e Nato
Il presidente ucraino apre per la prima volta ad un confronto con Mosca su Donbass, Crimea e ingresso nella Nato: «Possiamo trovare un compromesso su come vivranno questi territori»
Nel tredicesimo giorno di guerra, Volodymyr Zelensky, leader ucraino, per la prima volta ha aperto la possibilità di un confronto con Mosca su Donbass, Crimea e ingresso nella Nato. Pur di fermare Vladimir Putin ha parlato della possibilità di accettare anche pesanti rinunce. Lo ha detto in videocollegamento al parlamento britannico: «Pronti a combattere fino alla fine, ma accoglieremo le aperture fatte dal Cremlino. Ed è possibile un compromesso su Crimea, Donbass e Nato». Il presidente ucraino in una intervista alla Abc ha poi spiegato: «Sui territori temporaneamente occupati e le pseudo-repubbliche non riconosciute da nessuno tranne la Russia, possiamo trovare un compromesso su come vivranno questi territori», riferendosi, appunto, alle regioni separatiste del Donbass e della Crimea. Inoltre ha anche ribadito che si può discutere anche sul problema che a Mosca sta molto a cuore, la rinuncia di Kiev alla Nato. «Ho raffreddato la questione molto tempo fa, dopo aver capito che la Nato non è disposta ad accettare l’Ucraina», ha aggiunto Zelemsky. Quello che è importante, ha detto infine «è che Putin inizi a parlare, inizi un dialogo, invece di vivere in una bolla di informazione senza ossigeno. Penso che sia lì che si trova».
DISPONIBILE AL DIALOGO MA NON ALLA CAPITOLALZIONE
Quindi Zelensky è pronto ad avviare negoziati sullo status di Donbass e Crimea, anche se non accetterà la richiesta di Mosca di riconoscere l’indipendenza, o l’annessione della Penisola sul Mar Nero alla Russia. «Sono disponibile per un dialogo, ma non per una capitolazione. Possiamo discutere e trovare un compromesso sul come la vita proseguirà per questi territori», ha precisato. La richiesta di Mosca per il riconoscimento «è un altro ultimatum, e noi non accettiamo ultimatum».
PERICOLO DI ESCALATION
Secondo Zelensky la guerra tra Russia e Ucraina potrebbe essere solo l’inizio di una escalation. Perché Mosca “non si sazierà”. «Se questo conflitto non finirà, si scatenerà una guerra mondiale. Oggi la guerra è qui, domani sarà in Lituania, poi in Polonia, poi in Germania. Putin può porre fine ad una guerra che ha iniziato. E se non pensa di aver dato inizio a tutto, deve sapere che può porre fine alla guerra».