Zona gialla, a Palermo diversi ristoratori senza concessione suolo pubblico

Parte dei ristoratori palermitani attendono la concessione del suolo pubblico per poter ripartire in tranquillità

Movida palermo

Da lunedì anche a Palermo come per tutta la Sicilia sarà zona gialla. Questo significa riapertura per molti ristoratori, ma esclusivamente all’aperto per tutto il mese di maggio, Ecco qui, quindi, che nasce tra le tante difficoltà l’ennesimo problema: il suolo pubblico. Infatti, parte dei ristoratori del capoluogo è in attesa di avere risposte dal Comune di Palermo riguardo le richieste presentate.

Della questione si è occupata anche la VI Circoscrizione: “Nonostante dal prossimo lunedì, la Sicilia diventerà zona Gialla, a causa dei ritardi ingiustificati causati dalla disattenzione da parte dell’amministrazione attiva verso alcune categorie, le attività di ristorazione e food, si troveranno sprovviste dell’autorizzazione di
occupazione del suolo pubblico. Di fatto, oltre all’ennesima umiliazione, si causerà anche un ulteriore danno economico per tutte le attività che non dispongono di spazi esterni già autorizzati”.

Per accelerare i tempi e garantire a bar ristoranti e pizzerie di ripartire ci sono due proposte al vaglio del Comune: per le richieste già presentate, i ristoratori chiedono un allargamento del suolo pubblico fino al 200%, a seguito della necessità di garantire un congruo distanziamento sociale senza perdere troppa clientela; per le richieste da presentare, una procedura snella e semplificata, resa possibile dal ricorso allo strumento delle autocertificazioni.

La questione è stata affrontata anche dalla VII Commissione, nella quale è stato audito il delegato siciliano di Mio Italia (Movimento Imprese Ospitalità) Salvo Longo. E proprio il rappresentante dei ristoratori siciliano è intervenuto ai nostri microfoni, commentando i progressi al Comune di Palermo sulla questione. “Ci si augura che a differenza di quanto accaduto in consiglio comunale in precedenza, che le forze politiche riescano a raggiungere l’accordo. Cercare di ottenere la paternità di queste istanze, non porta mai a raggiungere l’obiettivo. Perché all’interno continuano ad avere dibattiti fra loro e le nostre istanze rimangono inattuate. Noi guardiamo a chi sarà in grado di votare favorevolmente alla proposta fatta da altri. Secondo me, anche in vista delle prossime Amministrative, sarà premiato quel movimento o partito in grado di firmare atti nell’interesse della città“.