Almaviva, torna l’incubo per 500 lavoratori: nessuna intesa Ita-Covisian per il contratto

Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani, e Francesco Assisi, segretario generale Fistel Cisl Sicilia: “Chiediamo alla politica locale tutta, di attivarsi affinché Palermo non paghi questo prezzo altissimo della perdita di ben 500 posti di lavoro, perché sarebbe davvero una bomba sociale per il nostro territorio”

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Torna l’incubo per 500 lavoratori Almaviva, dopo una lunga vertenza che aveva fatto seriamente temere la perdita del posto a tanti. Il subentro di Ita ad Alitalia, e il conseguente passaggio dell’appalto del servizio assistenza clienti a Covisian, aveva portato sull’orlo del licenziamento tanti lavoratori del call center palermitano. La lotta dei sindacati era stata lunga e articolata e aveva infine condotto, nel mese di ottobre, ad un’ipotesi di accordo che, grazie all’applicazione della clausola sociale, metteva in sicurezza i lavoratori di Almaviva.

Ora, però, la situazione torna a ripetersi. Stanotte una comunicazione di Covisian ha, infatti, annunciato che non si è raggiunta l’intesa con Ita per la sottoscrizione del contratto per la fornitura del servizio di Contact center. La fornitura si concluderà dunque alla naturale scadenza del 30 aprile, ossia dopo sei mesi di attività. Si intende così risolto anche il verbale di accordo dello scorso 21 ottobre.

Almaviva, 500 lavoratori a rischio: “Bomba sociale”

Pronta la reazione dei sindacati. “Chiediamo alla politica locale tutta, di attivarsi affinché Palermo non paghi questo prezzo altissimo della perdita di ben 500 posti di lavoro, perché sarebbe davvero una bomba sociale per il nostro territorio“. Così dichiarano Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani, e Francesco Assisi, segretario generale Fistel Cisl Sicilia.

“Questo vuol dire che il verbale di accordo del 21 ottobre dello scorso anno che garantiva la continuità per i lavoratori impegnati sulla commessa Ita, sia quelli in Covisian 217 addetti, che i circa 300 in attesa ad Almaviva di essere ricollocati e a cassa integrazione a zero ore da novembre scorso, è considerato non più valido. Grave, gravissima tegola che si abbatte su questi lavoratori che da anni vivono di tensioni continue e di incertezze”.

Le segreterie nazionali di categoria, di Cgil Cisl e Uil hanno già inviato una richiesta di incontro al Ministero del Lavoro. “Ma ribadiamo serve un’azione forte da parte delle istituzioni locali e regionali. Non possiamo accettare né che per i lavoratori passati in Covisian scatti la procedura di clausola sociale, né il licenziamento per tutti gli altri”.

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